ROMA – Non c’è l’aborto nel contratto di governo M5S-Lega, ma il ministro leghista della Famiglia Lorenzo Fontana non smette di parlarne sui media. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Contrario all’aborto e alla maternità surrogata per le coppie gay (“le famiglie arcobaleno non esistono”, aveva detto), in un’intervista al quotidiano La Verità di Maurizio Belpietro ha avanzato proposte che non mancheranno di suscitare polemiche.
“In molti casi è per una preoccupazione economica che alcune donne decidono di non avere figli. Mi piacerebbe che lo Stato fosse più vicino a queste donne per far capire loro che, nel dubbio, un figlio è meglio farlo”, ha dichiarato. Non è chiaro però di che genere di aiuto parli il ministro. Genericamente aveva accennato nella stessa intervista agli sgravi fiscali da adeguare per le famiglie numerose.
L’ufficio stampa del ministro ha contattato la redazione di BlitzQuotidiano per chiedere la rettifica del titolo “Lo Stato paghi per aiutare le donne a non farlo (l’aborto ndr.)”, perché mai il ministro ha usato la parola “pagare”.
Rettifica prontamente accolta da Blitz (il titolo era evidentemente una sintesi giornalistica) che però non sposta la questione. Se sono sgravi fiscali sempre di soldi o comunque di un risparmio si tratta. Se non sono sgravi fiscali a che tipo di sostegno si riferisce il ministro?