ROMA – “Assolutamente”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato a ‘Radio Anch’io’ la volontà di cancellare il reato di abuso d’ufficio. Alla vigilia del voto europeo di domenica, l’ultimo duello tra alleati: il ministro Di Maio ha opposto infatti un muro all’ultima provocazione del leghista, arrivando a bollare la proposta come una “stronzata”.
Salvini insiste”: “Via l’abuso d’ufficio. Blocca tutto”. “Io – ha sottolineato – voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci” ed invece oggi c’è “una burocrazia e una paura di firmare atti, aprire cantieri, sistemare scuole, ospedali”.
“Io non so cosa fanno Berlusconi, Renzi, Monti, Di Maio – ha poi risposto Salvini a chi gli ricordava le polemiche scoppiate quando ci provò il Cavaliere a modificare il reato -, io faccio quello che ritengo sia giusto per gli italiani. Bisogna togliere burocrazia, togliere vincoli, aprire cantieri. Se per paura che qualcuno rubi blocchiamo tutto allora mettiamo il cartello affittasi ai confini dell’Italia e ci offriamo alla prima multinazionale cinese che arriva. Se uno ruba – ha concluso – lo metto in galera, ma non possiamo per presunzione di colpevolezza bloccare tutto”.
Di Maio: “Più lavoro, meno stronzate”. L’abuso di ufficio “è un reato in cui cade spesso chi amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione? Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!”.
Lo scrive, su facebook, Luigi Di Maio. Voler togliere questo reato “è forse un modo per chiedere il voto ai condannati o per salvare qualche amico governatore?”, attacca. “Come si fa a dire che si vuole dare battaglia alla mafia e alla camorra con un decreto e poi subito dopo incitare all’abolizione del reato di abuso d’ufficio? Dov’è la logica?”. (fonte Ansa)