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Privatizzazione dell’acqua, le gare partiranno dal 2011

di Maria Elena Perrero |22 Luglio 2010 20:43

Raffaele Fitto

Il via libera del regolamento sui servizi pubblici locali, approvato dal Consiglio dei ministri, apre di fatto la strada alle gare per l’affidamento dei servizi di gestione idrica dal primo gennaio 2011. E’ questo quello che accade – per quanto riguarda la materia ‘acqua’ – con il provvedimento proposto dal ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto.

All’interno del regolamento – che completa il decreto Ronchi – si parla, oltre che della Carta dei servizi (in cui dovrebbero essere previsti gli standard minimi), dell’affidamento diretto, ovvero la possibilità di affidamento diretto della gestione con parere favorevole dell’Antitrust in base a principi di efficienza dell’azienda (in questo municipalizzata): ”Esclusivamente per i servizi relativi al settore idrico – si legge al comma 2 dell’articolo 4 del regolamento – l’ente affidante può rappresentare specifiche condizioni di efficienza che rendono la gestione cosiddetta ‘in house’ non distorsiva della concorrenza, ossia comparativamente non svantaggiosa per i cittadini”.

In questo si fa particolare riferimento ”alla chiusura dei bilanci in utile, al reinvestimento nel servizio almeno dell’80% degli utili, all’applicazione di una tariffa media inferiore alla media di settore, al raggiungimento di costi operativi con un’incidenza sulla tariffa che si mantenga al di sotto della media di settore”.

Inoltre, con il regolamento restano ferme ”l’autonomia gestionale del gestore e la piena ed esclusiva proprietà pubblica delle risorse idriche”. Dal canto suo, infatti, il cuore del decreto Ronchi stabilisce la centralità della gara nel nuovo sistema di affidamenti senza discriminazione rispetto alla possibilità di partecipazione. Il servizio può, infatti, essere affidato a società in qualunque forma costituite, pertanto anche le società pubbliche se dimostrano una gestione efficiente. In sostanza, le norme stabiliscono la cessazione a partire dal 31 dicembre 2010 di tutti gli affidamenti che non sono frutto di una gara.

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