VICENZA – C’è una Putin candidata in Italia: si chiama Adelina ed è nella lista di Fratelli d’Italia alla Regione Veneto. Ma è anche candidata al consiglio comunale di Cogollo del Cengio, il paese in provincia di Vicenza in cui vive. Lei fa la dj giura che non c’è alcuna parentela col leader russo. Inevitabilmente però il suo cognome le ha attirato l’interesse dei media anche a livello nazionale.
Matteo Carnelietto l’ha intervistata per il Giornale. Ecco alcuni stralci dell’intervista:
Sei candidata con Fratelli d’Italia. La tua è solo una scelta politica per sfruttare un elettorato sensibile al tuo cognome, oppure sei sempre appartenuta alla tradizione della destra italiana?
Io sono sempre stata di destra. Da quando sono nati i social network, però, mi sono limitata a commentare, anche pesantemente perché sono una persona schietta, tutte le questioni che riguardavano la politica. Ad un certo punto però mi sono stancata di commentare e mi sono messa in prima linea e ho deciso di fare politica attiva, candidandomi con Fratelli d’Italia.
Tu sei una deejay e sei di destra. Questa cosa non ha creato problemi alla tua carriera?
Io innanzitutto sono una che non le manda a dire. È vero: nel campo dello spettacolo è più facile se sei neutrale, anzi: se sei di sinistra è meglio. Se invece sei di destra sei scomodo, ti criticano.
Cosa apprezzi di Putin?
Di lui apprezzo il carattere da vero leader. In Italia avremmo davvero bisogno di un Putin, di un uomo o di una donna della sua caratura. La Russia è un Paese vastissimo e quindi è difficile mantenerlo unito, ma lui ce la fa. E poi Putin è l’unico che tratta come si deve i terroristi: con pugno duro. Ho degli amici russi e loro lo amano perché è un uomo che non ha mezze misure. Può sembrare un dittatore, ma, per quanto mi riguarda, è solo un grandissimo uomo.