Agcom denuncia: “Troppo basse le sanzioni per chi viola par condicio”

Il presidente Agcom Angelo Marcello Cardani

ROMA – ”In caso di presenza preponderante di una parte politica rispetto all’altra, scatta di fatto la sanzione pecuniaria che è a mio avviso modesta, soprattutto per le grandi emittenti”. Lo ha detto il presidente Agcom Marcello Cardani rispondendo al Pd sulla presenza di Berlusconi in tv.

”In questa fase, finché non saranno approvati i regolamenti sulla par condicio di Agcom e Commissione di Vigilanza – ha proseguito Cardani – possono essere applicate solo le norme ‘normali’, che prevedono il ripristino del pluralismo che, seppur dovuto, interferisce con le regole di par condicio in campagna elettorale. Tali norme prevedono sanzioni modeste e conflittuali con il periodo elettorale’‘.

Cardani ha annunciato ”un esposto che denuncia al Parlamento elementi di debolezza dell’attuale normativa che non possono essere trascurati”, precisando che “le lacune normative non sono responsabilità dell’Autorità”. Il presidente Agcom ha spiegato che ”c’è un periodo caldo di trenta giorni prima del voto ed un periodo effervescente prima dell’indizione dei comizi, che va regolato con attenzione. Poi c’è un periodo freddo in cui valgono i principi generali. Il problema è che quest’anno è venuto a mancare il periodo effervescente, perché pur essendo evidente che le elezioni si avvicinavano, in mancanza dell’indizione dei comizi elettorali non abbiamo potuto applicare le norme proprie del periodo effervescente”.

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