ROMA – Mario Monti rifiuta l’etichetta di partito: il suo, scrive su Twitter sarà “Un movimento civico, popolare, responsabile”, cioè “la nostra proposta per cambiare l’Italia e riformare l’Europa”. E sul sito dell’ormai celeberrima Agenda Monti ha pubblicato il manifesto d’intenti della sua forza. Per leggerlo completo clicca qui
Questi sono i sette punti:
1. Una scelta europea, una scelta di innovazione
2. Superare i vecchi schemi della politica del Novecento, dando vita a una nuova formazione politica che metta in primo piano le profonde trasformazioni di cui ha bisogno l’Italia
3. Perché non possiamo e non vogliamo considerarci né “di centro”, né “moderati”
4. Il carattere laico e pluralista della nuova formazione, unita dai valori della libertà e dignità della persona
5. I rapporti con le altre forze politiche
6. Un nuovo stile nel confronto politico e nella gestione della cosa pubblica
7. Un nuovo impegno della società civile
Monti ha spiegato nell’introduzione quale sarà il suo tipo di politica: ”Il nostro impegno a uno stile politico moderato nei toni implica anche il rifiuto di qualsiasi faziosità. Aggiungiamo che, se gli italiani ci affideranno il compito di governare il Paese, ci impegneremo a svolgere questo servizio secondo un modello di comportamento politico-amministrativo rigoroso: perseguiremo – certo – con la massima coerenza il programma proposto, ma nella consapevolezza di agire esclusivamente come gestori della cosa pubblica e non come promotori degli interessi di una parte politica rispetto a quelli di altre parti”.
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