FIRENZE – Lady Renzi, al secolo Agnese Landini, non si sposterà a Roma. La moglie del neo segretario Pd resterà a Firenze. Anzi, a Pontassieve. Così come non volle spostarsi quando il marito diventò primo cittadino di Firenze.
Il Messaggero ha fatto un ritratto della donna, una che ad apparire non ci tiene proprio, anzi, una che vive bene nell’ombra:
La chiamano Agnese l’Invisibile. E anche ieri, nel giorno del trionfo di Matteo, si è affacciata solo a sera. Ma non per un fatto di distanza critica, figuriamoci, ma soltanto perché – nella fenomenologia di Matteo – Agnese svolge il compito preziosissimo di fare la persona normale, qual è, di dimostrare che la politica non fagocita tutto e che Renzi ha il contatto con le persone normali anche perché ne ha accanto una normalissima.
La scarsa propensione alle luci della ribalta non significa però che Agnese sia una donna remissiva, anzi:
Ma Agnese è anche una donna tosta, orgogliosa, appassionata di politica e che, quando Matteo fu sconfitto da Bersani alle primarie dell’altra volta, gli disse: «Ora non vorrai mica allearti con quello lí?».
Il Messaggero narra anche altri aneddoti della coppia:
Una donna così, più colta del marito, che fatica come tutte le donne moderne e corregge Matteo quando lui dice qualche corbelleria del tipo: «Dante era di sinistra». «Ma non è vero affatto, era un conservatore», interviene lei, giustamente.
Per quanto riguarda il privato
Le piace la moda, e veste Scervino, perché Ermanno – lo stilista fiorentino – è suo amico.