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Albertini: “Formigoni non mi inquieti o parlo”. Salvini: “Linguaggio che si usa altrove”

di Lorenzo Briotti |13 Gennaio 2013 17:48

Gabriele Albertini (LaPresse)

MILANO – ”Non mi inquieti troppo perché posso fare dichiarazioni che lo metterebbero a terra e lui sa di cosa sto parlando”. E’ l’ ”avvertimento” lanciato da Gabriele Albertini, in corsa per la presidenza della Regione Lombardia, al governatore Roberto Formigoni che lo ha accusato di puntare a poltrone che si aggiungerebbero a quella di eurodeputato Albertini. Albertini, lanciando l’ ”avvertimento” a Formigoni, ha sottolineato: ”I colloqui che hanno riguardato alcuni argomenti molto vicini a lui sono avvenuti nel mio ufficio e sappiamo di cosa sto parlando. Non parliamo di poltrone perché non credo abbia argomenti apprezzabili da rappresentare”. L’ex sindaco ha aggiunto che ”per il resto non ho altri motivi di conflitto con lui. Ha fatto la scelta sbagliata di abbandonare il campo e di ‘rientro’ per ragioni, a mio avviso, di potere e non di obiettivi, valori e proiezione futura. E’ un politico di professione, non so perché si è offeso quando ho detto la verità”.

A rispondere ad Albertini ci ha pensato, fra gli altri, Matteo Salvini della LegaNord. Intervistato da TgCom24, Salvini, commentando le parole di Albertini ha detto: “E’ un linguaggio che si usa altrove, con la coppola, per minacciare qualcuno”.

”Non è né elegante né lombardo – ha aggiunto Salvini – Non gli fa onore un linguaggio di questo tipo”.

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