La leadership di Silvio Berlusconi per ora non si tocca, nel 2013 si vedrà. Questa la sintesi del pensiero del sindaco di Roma Gianni Alemanno che, intervistato da Repubblica, spiega: ”In caso di elezioni anticipate è sicuro che sarà Berlusconi il nostro candidato, nel 2013 è un dato che va ancora definito, ma insieme a Berlusconi e non contro. Anche perché a quel punto si tratterà di scegliere anche chi dovrà essere il candidato del centrodestra per il Quirinale”.
Alemanno, quindi, sottolinea la necessità di ”un colpo d’ala” nel Pdl: ”E’ giunto il momento per il Pdl di fare una grande Conferenza programmatica nazionale, un momento per fare il punto su quello che è stato fatto e su quello che resta da fare, sulle priorità per la seconda parte della legislatura. Nelle assemblee locali si deve parlare anche di questo”.
”Senza un colpo d’ala il partito rischierebbe di piegarsi su se stesso, lasciando solo al governo il compito di dialogare con la società civile”. Per Alemanno ”finché non sarà sciolto il nodo della giustizia non si potrà parlare di un’alleanza totalmente ricostituita. Su questo sono in corso trattative: il colpo d’ala ci potrà essere a gennaio, quando sapremo se questa fase di travaglio sarà finita oppure no”.
Molto dipende da Fini, sottolinea il sindaco capitolino, che ”deve decidere se vuole stare nel centrodestra oppure no”. Nel Pdl, aggiunge, ”è importante non dare alibi per un’eventuale rottura. Ormai è chiaro a tutti che la posizione di Berlusconi è stata indebolita dai falchi del nostro schieramento. Vorrei tanto sapere cosa è rimasto della campagna mediatica estiva contro Fini”.