La decisione della sua rimozione dall’assessorato alle Politiche Culturali e alla Comunicazione, Umberto Croppi, l’ha appresa ”dai giornalisti”, dopo aver sentito ”delle voci” considerate, in un primo momento, ”le solite ipotesi infondate che circolano in questi casi”. L’ex assessore capitolino, in un’intervista al Corriere della Sera racconta di non aver avuto alcuna comunicazione da parte del sindaco Alemanno che l’ha escluso dalla nuova giunta, dopo aver azzerato l’organo comunale.
Croppi si dice ”sereno, commosso per gli attestati di stima” e sull’ipotesi che la decisione di Alemano sia stata frutto della sua scelta di aderire a Fli, Croppi commenta dicendo che ”sarebbe stata una motivazione quasi nobile, di certo legittima”-
”Io posso solo dire che la politica e’ una cosa nobile – aggiunge – . E in questa vicenda, sinceramente, la politica non c’entra niente”. L’ex assessore, infine, ha ribadito che non accettera’ l’incarico offertogli di organizzare il Festival del Cinema di Roma.