Alfano all’Anm: “Non vogliamo i pm sotto l’esecutivo”

”Non vogliamo sottoporre il Pm al potere esecutivo, ne’ intendiamo arrivare surrettiziamente a questo risultato intervenendo sulla polizia giudiziaria”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano parlando al congresso dell’Anm.

Alfano ha spiegato che il governo non intende compiere questo passo ”perché non abbiamo fiducia nei governi che ci hanno preceduto e che potrebbero succederci. Ed e’ questa la stessa ragione per cui non intendiamo – ha aggiunto – fare della polizia giudiziaria uno strumento nelle mani dell’esecutivo”. Insomma ”per via diretta o traversa non intendiamo violare il sacro recinto della giurisdizione, perche’ non siamo certi che chi verra’ dopo di noi non abusera’ di quella violazione”. I magistrati non hanno comunque applaudito a questo passaggio dell’intervento di Alfano, lo hanno fatto invece quando ha concluso l’intervento.

Ai magistrati che al congresso dell’Anm lamentano gli attacchi venuti dal governo il ministro della Giustizia Angelino Alfano replica accusando a sua volta le toghe di aver messo in discussione la sovranita’ del Parlamento. ”Noi abbiamo percepito un’aggressione alla sovranita’ del Parlamento”, dice il ministro evidenziando le ”centinaia di dichiarazioni” fatte dal sindacato delle toghe sul merito delle riforme in discussione alle Camere, mentre era ancora in corso l’iter legislativo. ”Voi avete invece percepito un’aggressione all’autonomia e all’indipendenza”, ma ”noi – ribadisce il ministro – non intendiamo violare il sacro recinto della giurisdizione”.

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