Alfano: “No al Parlamento dei nominati”
Pubblicato il 19 Gennaio 2014 - 15:20 OLTRE 6 MESI FA
ROMA, 19 GEN – “Il presidente Berlusconi ha tentato di far cadere governo, di bloccare il percorso riforme, poi ha capito di aver fatto una scelta scagliato ed è tornato indietro”. Lo ha detto Angelino Alfano alla trasmissione “In mezz’ora”.
Con Renzi “abbiamo avuto vari sms di commento e analisi della situazione. Non so se lo vedrò oggi perché io sono a Pesaro e lui va a Parma a trovare Bersani. Intanto ci scambieremo documenti e carte”.
“Faccio un appello a Renzi e Berlusconi: dateci la possibilità di sceglierci il deputato. Anche se ci fossero liste corte, sarebbero sempre liste bloccate, e occorrerebbe bussare alla porta del leader per avere il posto in lista”.
Alfano ha ribadito le quattro richieste di Ncd sulla riforma elettorale.
La prima è che ci sia “una indicazione chiara e diretta del leader coalizione, prima delle elezioni”; la seconda che “la coalizione abbia diritto a vivere, altrimenti avremo dei listoni di due partiti ma che continuerebbero a litigare al loro interno; quindi la coalizione dovrebbe avere un premio che assicuri la governabilità”, la cui dimensione si “compatibile con la sentenza della Corte costituzionale”: La terza richiesta ‘ “uno sbarramento vero”, intorno al 4%, che che “i partiti di Casini e di Bossi sono riusciti a non superare, il che significa che è uno sbarramento vero”; la quarta richiesta è: “per favore ‘no a un Parlamento di nominati”, e quindi la preferenza e non i listini bloccati, come si ipotizza ora; “Lei – ha detto Alfano a Lucia Annunziata – scegli il consigliere comunale, il consigliere regionale, a maggio sceglierà il parlamentare europeo; per favore, dateci la possibilità di sceglierci il deputato”.