Pdl-Lega: “O con noi o voto”. Da Scelta Civica un nì. Bersani tira dritto

Pubblicato il 26 Marzo 2013 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Se Bersani non cambia e non ci coinvolge non avrà mai il nostro sostegno e allora si voti“. Queste le parole del segretario del Pdl, Angelino Alfano, al termine dell’incontro con Pierluigi Bersani nell’ambito del quarto giorno di consultazioni sulla formazione del nuovo governo. Bersani dopo le consultazioni ha quindi detto che “ci sono delle difficoltà ma si va avanti”.

E Scelta Civica? “Ha apprezzato questa formula del doppio registro”, ha detto Bersani riferendosi alla sua idea di cercare in sintesi, maggioranze differenti a seconda delle questioni di affrontare riguardanti governo e riforme istituzionali. Appunto: secondo il segretario Pd la formula del “doppio registro” è quella che nelle condizioni date riesce a esprimere il massimo della corresponsabilità possibile. “Passi avanti? Io ci lavoro, ci lavoro nelle prossime ore per rendere meglio comprensibile e pienamente apprezzata questa proposta. Quindi si può lavorare ancora”.

Alfano poi ha aggiunto che “la soluzione più sperimentata in Europa è quella della corresponsabilità tra le forze principali”. “Questa collaborazione – ha precisato – non può non tenere conto che il turno elettorale coincide con l’elezione del presidente della Repubblica. Le forze politiche che hanno avuto massima rappresentanze vanno coinvolte in momento così delicato”.

“Noi non abbiamo posto preclusioni su nessuno ma considereremmo incomprensibile un atteggiamento di chiusura da parte di chi ha vinto solo con uno scarto dello 0,3% di voti e se così fosse mancherebbe in assoluto e in ogni forma il nostro sostegno alla nascita del governo Bersani”, ha detto ancora Alfano. Alfano ha chiarito poi  che al momento tra Pd e centrodestra “le posizioni restano molto distanti e se così resteranno anche nelle ultime 48 ore ribadiremo che l’unica strada è tornare al voto”.

Dopo Alfano ha preso la parola il segretario della Lega Nord Roberto Maroni, spiegando di condividere in pieno le parole dell’ex ministro della Giustizia. “Auspichiamo un governo a guida politica – ha commentato – basta con i tecnici. Serve un governo di legislatura che duri, solo così si affrontano e risolvono i problemi e lo dico in veste di governatore”.

Dopo le consultazioni Pierluigi Bersani ha tenuto a sottolineare che “bisogna continuare a lavorare, rimangono difficoltà ma si continua a lavorare”. ”Sarà tutto in trasparenza, non inseguite dietrologie e strani cunicoli. Ciascuno avrà il quadro e potrà decidere se prendersi le responsabilità nella gradazione che preferirà”.

La posizione di Scelta Civica dopo l’incontro di Bersani viene espressa da Andrea Olivero: “Apprezzato il doppio binario per le riforme da una parte e governo che si occupi di gestire la difficile situazione economica e le necessità del Paese dall’altra”, ma per Scelta Civica è necessario coinvolgere più direttamente le “forze disponibili”. In pratica, un invito a un’apertura al Pdl. “Abbiamo apprezzato – dice Olivero- il metodo assunto dal presidente incaricato che si muove rigorosamente nel solco del mandato ricevuto dal Capo dello stato. Serve un governo per affrontare le priorità di cui il Paese ha bisogno. Abbiamo chiesto un ulteriore sforzo che indichi la volontà di un maggiore coinvolgimento di tutte le forze politiche che possono contribuire a dare avvio alla legislatura. A fronte di questo ulteriore passo abbiamo comunicato la nostra intenzione di riservarci le valutazioni per dare il nostro apporto fattivo riguardo al tentativo del presidente Bersani”.