ROMA – Il ministro dell’Interno Angelino Alfano non ritiene che le riprese mandate in onda da Gazebo (il programma di Zoro/Diego Bianchi su Raitre) smentiscano la sua versione dei fatti sulle cariche a freddo della polizia sugli operai della Ast di Terni, che manifestavano sotto l’ambasciata tedesca il 29 ottobre scorso.
Lo ha detto lo stesso Alfano alla Camera, parlando a sua difesa dopo che Sel e il Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione di sfiducia contro di lui. Ecco le parole di Alfano
«La ricostruzione dei fatti accaduti sarebbe stata smentita dal filmato della Rai. Ho studiato a fondo quelle immagini e non contraddicono la ricostruzione dei fatti offerta da me. Faccio presente ai finti distratti che non sono quelle le sole immagini che dopo i fatti sono state diffuse, soprattutto sul web. Altri particolari non secondari sono venute alla luce grazie ai video su Youreporter e Youtube», aggiunge. Se ne evincono «diversità non solo materiali, ma anche politiche: un pugno di poliziotti veniva spintonato da un numero superiore di manifestanti». Quindi «nessuno può smentire la ricostruzione dei fatti operata dalla polizia» e la versione fornita fin da subito alle Camere «non ha bisogno di essere riveduta né corretta».
Quanto alla mozione, secondo il Ministro, «si evoca una nuova linea, un nuovo indirizzo a cui sarebbe ispirata sotto la mia guida la forza di polizia, adombrando indicazioni politiche che avrebbero innescato in occasione di manifestazioni pubbliche comportamenti muscolari nei confronti dei manifestanti e incoraggiato l’uso della forza: respingo decisamente e nella maniera piu’ ferma questa accusa».
L’ipotesi prospettata nella mozione, prosegue Alfano, «non solo è politicamente infondata ma è ingiusta e umiliante nei confronti delle forze di Polizia, ne distorce l’immagine e fa correre pericolosamente l’idea che esse possano prestarsi a disegni strumentali cessando di essere una forza di garanzia al servizio imparziale delle istituzioni repubblicane».