Alfano: “Governo? Matrimonio non d’amore ma d’interesse”

Pubblicato il 19 Maggio 2013 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA

Alfano: "Governo? Matrimonio non d'amore ma d'interesse"ROMA – ”Il governo non vive della solidarietà dei partiti, ma della comune volontà di realizzare il programma” perchè se di ”matrimonio” si tratta non è certo ”d’amore”, ma solo ”d’interesse” per il Paese. Lo dice al Corriere della Sera il vicepremier Angelino Alfano, sottolineando che con questo governo ”si potranno fare solamente ciò che il centrodestra e il centrosinistra sono capaci di condividere” e che ”la sorte dell’esecutivo non è legata ai processi di Berlusconi”.

”Piedi per terra e sguardo rivolto al futuro – spiega Alfano – non dobbiamo aumentare l’Iva, dobbiamo detassare l’assunzione dei giovani per incentivare gli imprenditori a fare occupazione, semplificare la burocrazia, riaffermare che essere proprietari di una casa non è una colpa. Lo scopo che realmente sorregge tutto è tirare fuori l’Italia dalla crisi economica”.

”Il primo Consiglio dei ministri – sottolinea – non l’abbiamo dedicato alla giustizia e neanche alla legge elettorale, ma all’economia e alla sobrietà della politica”. Alfano sottolinea che ”il governo nasce per la tenace volontà di Silvio Berlusconi di farlo nascere. Quindi nasce grazie a Berlusconi, non nonostante Berlusconi”, dunque la sorte dell’esecutivo non e’ legata ai suoi processi. Sulle intercettazioni precisa: ”ci sono iniziative e leggi, in ogni ambito, che solamente un governo di centrodestra potrebbe portare avanti. E ci sono iniziative e leggi che potrebbe portare avanti solamente un governo di centrosinistra. La conseguenza è che questo Parlamento e questo governo non faranno ciò che solo il centrodestra potrebbe fare, né ciò che solo il centrosinistra potrebbe fare”.

Per questo, aggiunge, ”occorrerà attendere le prossime elezioni”. Con Enrico Letta, afferma, ”veniamo da due diverse metà campo e questo è emerso spesso, l’ultima volta a Spineto. E’ possibile che riemerga in futuro”.