Alfano: 'Intercettazioni usate senza prudenza'

ROMA, 23 GIU – ''Quando i pm di Napoli affermano che e' l'autorita' giudiziaria a dover valutare la rilevanza di un'intercettazione dicono una ovvieta'. Dimenticano pero' che proprio un giudice di Napoli, in relazione a una loro richiesta, ha dichiarato le intercettazioni nei confronti di un parlamentare tanto illegittime da non citarle neanche nella sua ordinanza''. Cosi' il ministro della giustizia Angelino Alfano interviene di nuovo sul tema delle intercettazioni legate all'inchiesta P4, che ritiene siano state utilizzate senza alcuna prudenza. ''Per quanto attiene poi alle intercettazioni pubblicate ieri e oggi – dice ancora il Guardasigilli – tanto poco erano rilevanti che non erano state neppure utilizzate per la richiesta della custodia cautelare. Il deposito alla difesa, come e' noto, deve riguardare solo le intercettazioni effettivamente rilevanti, mentre tutte le altre devono essere distrutte. Conoscere i particolari della vita privata di alcuni degli intercettati, ne' indagati ne' coinvolti nell'indagine ma solo casualmente ascoltati – conclude il ministro – doveva imporre ben altra prudenza nella selezione del materiale da depositare''.

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