Alfano: "Le prossime amministrative sono i titoli di coda di un film finito"

ROMA – Le prossime Amministrative? ''Sono i titoli di coda di un film finito: mentre a livello nazionale le due vecchie coalizioni, quella di Pdl e Lega e del Pd che guarda a Vasto, sono in fase di grande sofferenza, a livello locale dovranno sfidarsi ancora''. Parola del segretario del Pdl Angelino Alfano che in un'intervista al Giornale ripercorre le tappe del suo partito, dalla vittoria alle Politiche del 2008 fino alla caduta del governo Berlusconi a fine 2011.

Pur se in 'ebollizione', spiega Alfano, da Nord a Sud il gruppo dirigente del Pdl ''e' rimasto in piedi'': ''siamo stati capaci di non far finire le divisioni interne a sediate in testa''. E poi, aggiunge, ''se non c'e' dibattito si dice che il Pdl e' una caserma, se si dibatte che e' un caos. Io credo che abbiamo trovato una via di mezzo''.

L'ex Guardasigilli non si esprime su una sua candidatura alle primarie, si dice ''onorato'' del sostegno di Berlusconi ma sottolinea che ora vuole dedicarsi al suo incarico di segretario, ''quello che fa funzionare le cose e da' regole certe alle primarie''. La scissione di Fli, dice, e' stato per il Pdl piu' che altro un ''danno di immagine'', ma nonostante cio' il partito resiste, ''con un profilo frizzante che tiene unita la squadra''.

Infine uno sguardo a quel che accade nell'orizzonte Pd alla luce dei risultati delle primarie di Genova e un invito ai suoi a non ''esultare'': 'Prima Vendola che in Puglia batte Boccia. Poi Renzi che a Firenze batte Pistelli e Ventura. Poi Pisapia che batte Boeri. Ogni volta che il Pd ha perso le primarie a Sinistra e' nato un nuovo leader. Non e' che al centrodestra facciano benissimo questi outsider''. Il Terzo Polo? Fin qui, aggiunge, piuttosto che fare ha cercato ''di impedire che altri facessero''.

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