Alfano: "Patrimoniale? Costretti a scelte non semplici"

ROMA – ''Guardi, nessuno di noi ha simpatie per la patrimoniale. Siamo pero' costretti a fare una scelta, che in nessun caso sara' semplice. Cio' che e' certo e' che, pur nella grandissima difficolta' in cui si trova l'Europa, seguiremo un criterio di equita''', e' la risposta del segretario del Pdl, Angelino Alfano, a una domanda del quotidiano on line ilsussidiario.net che lo ha interpellato sulle misure anti-crisi che il governo e' sul punto di varare.

''Per il resto – spiega Alfano – ho deciso di non commentare i virgolettati anonimi di terza mano che si leggono sui giornali. In questa fase in cui e' tutto alla luce del sole i retroscena non hanno davvero nessun senso''.

Quanto al ruolo della Bce, e al presunto commissariamento del governo, Alfano ha spiegato che la Banca centrale europea ''non e' un'entita' metafisica, al suo interno e' rappresentata la stessa Italia che, come noto, designa i suoi rappresentanti. Insomma, la sinistra ancora una volta si e' dimostrata fuori tema dilettandosi nei suoi dannosi esercizi di provincialismo.

Vorrebbe far apparire il governo italiano come lontano dalle sacre dottrine europee quando esprime posizioni di dissenso e agitare il fantasma del 'commissariamento' quando lavora in connessione con le altre istituzioni. Ad ogni modo, non ci riuscira' ''.

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