Alfano: “Pdl con Monti fino al 2013 per introdurre il semipresidenzialismo”

Pubblicato il 6 Giugno 2012 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, dice chiaramente al “popolo della libertà” che il partito sosterrà il governo Monti fino alla scadenza naturale del mandato della legislatura, nel 2013. Questo nonostante i dubbi interni al Pdl. Spiega Alfano che il calendario immaginato per approvare la riforma semipresidenziale “postula la durata della legislatura fino alla sua scadenza naturale. Ci sono i tempi, è possibile approvare la riforma dal punto politico e istituzionale”.

Alfano, in conferenza stampa al Senato, dove illustra i cinque emendamenti presentati dal Pdl per la riforma costituzionale che introduce il sempresidenzialismo alla francese, la definisce “la riforma delle riforme”, il cui senso politico si può riassumere nella formula “nella stanza dei bottoni ci devono essere i bottoni”. Cinque emendamenti che, come spiega il vicecapogruppo Pdl a Palazzo Madama, Gaetano Quagliariello, “toccano 13 articoli della costituzione, ma solo 6 di essi in modo sostanziale”.

Alfano chiama in causa il Pd. “Dopo le amministrative il partito democratico ha proposto il doppio turno alla francese: va bene se loro accettano il presidenzialismo”. “Recrimineremo se il Pd dirà no per mantenere lo status quo. Se non si realizzerà sarà perché qualche forza politica ha impedito di farlo e si sarà impedita una riforma per il bene dell’Italia. Vedremo in Aula chi sono i veri riformatori”.