Alfano: "Se Berlusconi è su una nave che affonda non la salvano"

ROMA – ''Se c'è una nave che affonda e sopra c'è Berlusconi state pur certi che non la salvano''. E' questa la metafora usata dal neosegretario del Pdl, Angelino Alfano, per difendere la norma 'anti-Cir' contenuta nella manovra che avrebbe consentito a Berlusconi di non pagare 750 milioni di euro a Carlo De Benedetti.

Nella riunione del gruppo a Montecitorio il ministro avrebbe preso le difese della norma che è stata ritirata da Berlusconi per evitare che venisse affossata l'intera manovra economica.

Ma gli esempi presi da Alfano per denunciare la ''persecuzione'' nei confronti del Cavaliere sono stati più di uno: ''se scoprissero che la penicillina fa bene anche a Berlusconi, non la userebbero più…''.

Alfano ha quindi ribadito che quella misura, per impedire che si rendessero subito esecutive le sentenze civili d'appello con condanne superiori ai 20 milioni, era ''sacrosanta'', ma si è dovuta togliere per evitare ''di compromettere l'intera manovra''.

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