Alfano: “Sulle primarie intesa con B. Se torna in campo lo dirà chiaramente”

Pubblicato il 23 Giugno 2012 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA

FIUGGI, 23 GIU – Angelino Alfano rilancia le primarie del Pdl ”che sono state stabilite dall’Ufficio di presidenza del Pdl precedute dal via libera di Berlusconi a Palazzo Grazioli. E’ quindi un’iniziativa comune”. Il segretario del Pdl parla arrivando a Fiuggi dove si svolge l’assemblea dei giovani del Pdl.

Poi precisa: ”Se Berlusconi deciderà di scendere in campo lo dirà oltre ogni forzatura giornalistica di questa mattina”. ”Il concetto espresso da Berlusconi – ha aggiunto – è molto noto e riguarda la stabilità perché con il frazionamento delle liste lui ha sempre detto e’ difficile governare”.

Berlusconi non ha mai proposto di uscire dall’Euro. Questa è stata una forzatura giornalistica. Ma ha detto una cosa vera: che l’Euro non funziona ed è debole perché alle sue spalle manca chi lo copre, che deve essere la Bce”. Angelino Alfano, segretario del Pdl, torna a ribadire la necessità di una Bce più forte.

“Berlusconi – spiega a Fiuggi all’assemblea dei giovani del Pdl – ha detto una cosa molto vera e cioè che l’euro così com’è non funziona perché gli manca alle spalle chi lo copre, dal punto di vista economico e finanziario. Chi lo dovrebbe coprire dal nostro punto di vista è la Bce, in quanto l’euro è la prima esperienza monetaria nella storia del mondo a non avere dietro una banca centrale che sia garante ultimo della moneta stessa e capace di stampare”.

“Noi – prosegue – non siamo per l’uscita dall’euro ma per rafforzare i poteri della Bce e in questa chiave vanno lette le dichiarazioni di Berlusconi che ha sempre detto che se noi non alziamo i toni la Merkel si opporra’ al rafforzamento della Bce e l’euro sara’ sempre debole”.

”Quando criticano Berlusconi perche’ solleva dubbi su questa Europa, sia chiaro che noi non siamo per la fine dell’Europa, ma per avere piu’ Europa che pero’ vada nella direzione giusta”’ che poggi su una ”unione bancaria oltre che monetaria” e un ”presidente europeo”.

”Fin quando verranno a dirci che ce lo chiede l’Europa noi – spiega – diremo di sì ma ad una sola condizione: che ce lo chieda l’Europa e non la Francia e la Germania, altrimenti diremo che quello è il legittimo interesse di Francia e Germania e noi faremo il legittimo interesse dell’Italia”.

”Non abbiamo mai posto una scadenza al governo Monti, ma servono risultati positivi”. Il segretario del Pdl quindi non considera alle porte un voto anticipato: ”non abbiamo mai posto una scadenza ma e’ chiaro che ci attendiamo dei risultati positivi. Non credo che da parte nostra si debba dire ‘il governo cade tra 15 giorni, tra un mese, tra 6 mesi”’. Lo ripeto non abbiamo mai posto una scadenza”.

Poi una promessa: ”Mi batterò per cambiare l’attuale legge elettorale. Questa per me è una priorità assoluta”. Una nuova legge elettorale, secondo Alfano ”è la vera misura anticasta perché i cittadini devono poter scegliere i loro candidati”.

Angelino Alfano vede all’orizzonte le elezioni politiche ma la scadenza che individua è quella della fine naturale della legislatura. ”Le elezioni non sono lontane, la prossima primavera è vicina – dice ai giovani del PdL – e vi dico contro ogni pronostico degli altri, pensate a cosa è successo in Grecia, che siamo ancora in grado di vincere”. Secondo il segretario Pdl: ”Per vincere basterà una coalizione del 4O% perché con Grillo a queste percentuali non servirà avere il 60%. Possiamo farcela”.  ”Questo – rassicura Alfano – e’ un obiettivo alla nostra portata se vorremo crederci”.