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Alfredo Cospito, il sottosegretario Delmastro rilancia: “Pd spieghi quell’inchino ai mafiosi”

Sulla vicenda Alfredo Cospito non si attenua lo scontro tra maggioranza e opposizione. Da Fratelli d’Italia nuovo attacco al Pd: la visita dei quattro esponenti in carcere viene qualificata come un inchino ai mafiosi.

Cospito, nuovo attacco al Pd da Fratelli d’Italia

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro in un’intervista a ‘Il Biellese’ ha infatti dichiarato che il Pd “dovrà spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi” riferendosi alla visita che 4 parlamentari avevano fatto nel carcere di Sassari per vedere in quali condizioni di salute fosse l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame. Delmastro, citando quanto detto da Walter Verini, ricorda che Cospito aveva detto ai Dem di non voler parlare con loro se prima non avessero parlato con gli altri.

E tra questi altri c’erano i due boss De Maio e Presta. “Una richiesta – dice Delmastro – che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare quel’inchino parlando con i due criminali”.

Scontata l’indignazione del Pd che chiede direttamente conto a Giorgia Meloni della pesante accusa. Cui si aggiungono le dichiarazioni di Ilaria Cucchi, anch’ella di ritorno da una visita al detenuto anarchico che continua il suo sciopero della fame.

Ilaria Cucchi: “Condizioni Cospito a dir poco allarmanti”

“Ho trovato le condizioni di Alfredo Cospito a dir poco allarmanti e peggiora di giorno in giorno e di ora in ora.

La cosa che mi mette più preoccupazione è che non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame, per lui è una lotta politica”.

Lo ha detto la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi all’uscita dal carcere milanese di Opera dove ha incontrato l’anarchico Alfredo Cospito.”La prima cosa che mi ha detto è stata che non vuole più incontrare nessun politico.

Sono l’ultima che incontrerà e mi ha incontrato solo e esclusivamente per la mia storia, per quello che rappresento. Questo è il motivo per cui oggi sono venuta qui. Mio fratello è morto di carcere e nessuno mai più deve morire di carcere” ha detto Cucchi: “Gli ho chiesto più volte come sta, se riesce ad andare avanti e se ha le forze. Lui mi ha chiesto più volte di non interessarmi a lui di pensare ai detenuti anziani malati che sono al 41 bis”.

 

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