Ordinanza Alto Adige, cena "autonoma" dura solo 5 sere. Contagi 298 al dì e si chiude come in Italia Ordinanza Alto Adige, cena "autonoma" dura solo 5 sere. Contagi 298 al dì e si chiude come in Italia

Alto Adige, cena “autonoma” dura solo 5 sere. Contagi 298 al dì e si chiude come in Italia

L’Alto Adige autonomo prima tiene aperti bar e ristoranti fino a sera, nonostante il Dpcm. E dopo 3 giorni addirittura supera il Dpcm, chiudendo i bar.

Giovedì 29 ottobre Alto Adige chiude bar, gelaterie e pasticcerie: restrizioni più rigide del Dpcm. Letta così, sembrerebbe l’ennesima ordinanza regionale (in questo caso provinciale) restrittiva in epoca Covid. Peccato che solo tre giorni prima l’Alto Adige avesse lasciato aperti i bar fino alle 20 e i ristoranti fino alle 22. Ma la cena “autonoma” dura solo 5 sere.

Cosa è cambiato in tre giorni? Sicuramente è aumentato il numero di contagi. Il bollettino di giovedì parla di 298 nuovi positivi su 2566 tamponi effettuati. Il rapporto tra positivi e tamponi ha dunque superato la soglia del 10% e si avvicina alla media nazionale (13,3%).

Ma un’altra chiave di lettura è quella di voler fare sempre e comunque di testa propria. Sono una provincia autonoma, quindi affermo la mia autonomia nel fare diversamente da quello che mi dice il governo centrale. Già, perché è questo il punto: in tre giorni la situazone non è cambiata radicalmente. Solo che devo far vedere di non essere dipendente dal governo centrale. Piuttosto, meglio allinearmi col lockdown “alla tedesca” o “all’austriaca”.

Alto Adige, i numeri dei contagi del 29 ottobre

Ancora due morti, in Alto Adige, a causa del Covid-19. Lo segnala l’Azienda sanitaria provinciale i cui laboratori, ultime 24 ore, hanno processato 2.566 tamponi (di cui 1.203 nuovi test) accertando 298 nuovi casi positivi. Il bilancio delle vittime cresce ancora (ora sono 306 tra ospedali e case di riposo). Così come cresce il numero (sono 7.485) delle persone di cui è stata accertata la positività al coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria. E cresce anche quello delle persone attualmente in isolamento domiciliare: dalle 6.666 di ieri si è passati oggi a 7.313.

Restano 15 i pazienti Covid ricoverati in reparti di terapia intensiva e 133 nei normali reparti ospedalieri, mentre aumentano quelli ricoverati nelle strutture private convenzionate: sono 60, dodici in più rispetto ad ieri. Altri 42 (uno in più) sono in isolamento nella struttura di Colle Isarco.

Le nuove restrizioni su bar, ristoranti e negozi

In Alto Adige chiusura di bar, gelaterie e pasticcerie, mentre ristoranti e negozi (ad eccezione di alimentari e farmacie) dovranno abbassare le saracinesche alle ore 18. Lo prevede la nuova ordinanza del governatore Arno Kompatscher in vigore da sabato 31 ottobre sino a martedì 24 novembre.

Divieto assoluto per ogni tipo di evento, manifestazione oppure feste private, annullate anche le attività di cori e bande musicali, coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. “Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria”, ha detto il governatore.

Intanto il biostatico Markus Falk avverte: “Al di fuori della propria famiglia va indossata la mascherina, perché noi siamo la fotocopiatrice del coronavirus. Più contatti abbiamo più copie del virus produciamo”. E’ l’avvertimento del biostatico Markus Falk che in vista delle ferie d’autunno, che ci saranno la prossima settimana in Alto Adige, rivolge un appello a restare in famiglia.

“Si tratta di un’ottima opportunità per ridurre i casi, altrimenti va a fuoco tutto”, afferma. Secondo Falk, nessuno ha previsto una crescita così rapida dei casi. “Abbiamo – prosegue – incontrato troppe persone senza indossare la mascherina, ci siamo visti con troppi amici, abbiamo partecipato a troppe feste e abbiamo fatto troppe attività senza protezione”. (Fonte Ansa)

Gestione cookie