Amato: "Troppo 'velinismo' nella politica italiana"

RIMINI – ''C'e' troppa Sardegna nella vita politica italiana, e chiedo scusa se lo dico alle famiglie sarde che non hanno alcuna colpa…'': e' la battuta a cui Giuliano Amato ricorre al Meeting, raccogliendo l'applauso del popolo di Cl, per puntare il dito sul 'velinismo' e sul ''trionfo dell'individualismo immemore'' che, sostiene il presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana, ''e' stato fatto prevalere da questo governo negli ultimi 10 anni''.

In un incontro sui 150 anni dell'Unita' d'Italia, Amato riprende una parte del discorso con cui il presidente Napolitano ha aperto il Meeting, domenica scorsa. E punta il dito sul ''trionfo dell'individualismo immemore'' determinato a suo dire dal governo di centrodestra.

''Quando il massimo obiettivo della vita – spiega – e' che tua figlia sia invitata su uno yacht a Porto Rotondo o diventi una velina, o vedi che un padre e' orgoglioso perche' la figlia di 16 anni ha vinto il concorso per 'miss lato B' resti sconcertato…. Insomma, ci sono delle responsabilita', troppa Sardegna nella vita politica italiana''.

Ma Amato ne ha anche per la sinistra: ''ha interamente sostituito i diritti individuali alla solidarieta' ed al riconoscimento dell'altro. Tutto questo porta al solo appagamento del 'dio Io'.

Insomma, per l'ex premier ''nella vita attuale italiana c'e' troppo individualismo e troppa ricerca dell'appagamento dell'io''. Ma la malattia dell'io per Amato non e' solo italiana: ''sta segnando l'Europa: e le affermazioni dei partiti xenofobi'' ne sono un esempio.

''Si tratta di partiti che negano Dio'', ha proseguito. Per questo guardare alla storia italiana – ha aggiunto Amato, presidente del Comitato Italia 150 – e' utile ''perche' il nostro Paese ha bisogno di ritrovare un grande futuro guardando alla nostra storia. Storia dove l'individualismo non era prevalente. Nel patrimonio comune italiano non c'e' mai stata una ragione etnica, tranne durante le infami leggi razziali''.

Amato, infine, rivolgendosi ai giovani del Meeting ha ammonito: ''Lasciate a noi occuparci di eurobond e voi pensate al prossimo guardando agli altri con gli occhi della solidarieta', cosi' troverete il vostro futuro senza restare prigionieri dell'io''.

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