Elezioni, Lega-Pdl divise col “trucco” liste civiche: il caso Monza

ROMA – Lega e Pdl corrono da sole alle prossime amministrative. Angelino Alfano spera comunque in “qualche deroga” per “vincere uniti al Nord”. Il Carroccio allo stesso tempo ha sdoganato le liste civiche che appoggiano i candidati leghisti (vedi il caso Verona con Tosi), con l’obiettivo di attirare elettori di centrodestra secondo il motto “oltre la Lega”. Mossa che non è piaciuta al Pdl, o almeno a una parte: Alfano ha sospeso dal partito alcuni membri che rientravano nelle liste civiche in appoggio a Tosi. Ma ci sono altri nel Popolo della Libertà che rimanderebbero volentieri un’eventuale alleanza a dopo il ballottaggio. La situazione, a poche settimane dal voto, è quindi tutt’altro che delineata. Esemplare il caso Monza.

Qui la Lega continua a puntare su Marco Mariani, attuale sindaco leghista. Il Pdl però ancora non ha deciso il suo nome. L’ex ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha presentato a Berlusconi Andrea Mandelli, presidente della federazione nazionale dei farmacisti. La scelta non è stata ancora fatta perché una parte del Pdl punta su Anna Martinetti, candidata sindaco di una lista civica che ha l’appoggio dell’Udc e piace agli ex An. Ma in questo caso che si fa? In caso di vittoria Lega e Pdl torneranno insieme? La lista civica pidiellina appoggerà la Lega? La lista civica senza dubbio impegna meno: al Pdl conviene perché l’alleanza non è “ufficiale”, alla Lega anche, perché le liste civiche del Carroccio hanno l’obiettivo di attirare elettori di centrodestra.

C’è poi, sempre in campo Pdl, Pierfranco Maffè, attuale assessore della giunta di Mariani. Vicino a Comunione e liberazione, potrebbe raggiungere facilmente il ballottaggio, magari con più chance di Mandelli che a quanto pare non avrebbe gran seguito. Opzione che però non piace a Berlusconi. “Quello che riguarda Monza è uno degli ultimi accordi che dobbiamo prendere — dice il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani —. Stiamo ragionando anche con la Lega, entro stasera o domattina al massimo avremo il candidato”. Le liste saranno chiuse il 3 aprile. Continua Mantovani: “E noi abbiamo la certezza di vincere o andare al ballottaggio ovunque in Lombardia”.

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