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Alfano: “I 140 agenti restano a Milano, sicurezza in città Expo è priorità”

di admin |21 Maggio 2013 14:41

Alfano: “I 140 agenti restano a Milano, sicurezza in città Expo è priorità” (Foto LaPresse)

MILANO – I 140 agenti destinati a Milano dopo l’aggressione a picconate di Mada Kabobo restano nella città dell’Expo 2015. Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ha spiegato di aver ricevuto “un sì condizionato alla loro presenza” da parte del Comune di Milano, della Provincia e della Regione Lombardia: i militari non faranno pattugliamenti, ma saranno assegnati a presidi fissi e nessun limite di permanenza è stato fissato.

Non si tratterà di un trasferimento temporaneo per i 140 militari inviati dal Viminale nella città di Milano, con Alfano che ribadisce: “Abbiamo formalizzato l’invio di 140 unità in città e non si tratta di una permanenza breve. Non abbiamo dato un’indicazione temporale, non c’è una data in cui devono tornare indietro. Sono qui e restano qui”.

Il ministro dell’Interno ha poi spiegato che “c’è una base comune di lavoro a beneficio dei cittadini” e che “dalle istituzioni presenti oggi alla riunione è arrivato un sì condizionato alla presenza dei militari: non pattugliamenti ma possono essere impiegati in presidi fissi in modo tale che polizia e carabinieri possano essere liberati per andare in giro sul territorio”.

Alfano ha poi sottolineato che non sono state assunte ” decisioni definitive che verranno prese a Roma con le istituzione preposte”: “Mi pare che questa fosse la principale preoccupazione: non è un’operazione spot ma un rafforzamento e un presidio perché la sicurezza dei cittadini a Milano e in Lombardia è un punto fondamentale. La capitale economica del paese che si accinge a ospitare Expo è una priorità nazionale che va salvaguardata sotto tutti i punti di vista, a partire dalla sicurezza”.

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