Angelo Cirulli (M5S) a nome truffati banche contro Gentiloni che li ha rimborsati

Angelo Cirulli (M5S) a nome truffati banche contro Gentiloni
Il Movimento 5 stelle

ROMA – Angelo Cirulli, M5S lo presenta come piccolo imprenditore che aveva investito in Banca Etruria e che ha difeso i risparmiatori truffati dalle banche. E soprattutto M5S lo presenta come candidato da opporre, anzi sbattere in faccia a Paolo Gentiloni nel medesimo collegio elettorale. M5S con questa candidatura la racconta così: ecco l’Italia dei truffati  contro il governo che ha permesso la truffa.

Non vengono fornite ulteriori informazioni sulla natura e sorte degli investimenti di Angelo Cirulli in Banca Etruria. E qualunque siano stati, pochi o tanti, calibrati o arrischiati, non avrebbe alcuna importanza. Sì, certo ci sono stati non pochi in Italia che, come probabilmente Angelo Cirulli oggi candidato M5S alle elezioni, si sono visti rifilare dalle loro banche titoli rischiosi come fossero cinture di sicurezza e azioni gonfiate come obbligatorie o quasi se volevano un prestito. Qualcuno ha rischiato sapendo quel che faceva, molti hanno abboccato, in molti casi il risparmiatore incompetente è stato forzato, in qualche caso ha fatto finta di non capire attratto per così dire dai vantaggi collaterali, in alcuni caso il risparmiatore è stato davvero truffato.

Quindi Italia dei truffati, è giusta la rappresentazione? Banche, non tutte le banche, una mezza dozzina abbondante di banche soprattutto locali e di territorio hanno fatto carne di porco dei risparmi e degli investimenti dei loro clienti. Non tutte le banche ovviamente, altrimenti l’Italia sarebbe alla fame e disperazione collettiva. Ci sono stati comunque risparmiatori truffati. Non milioni ma neanche decine. Centinaia, forse migliaia. Pochi per parlare d’Italia dei truffati, troppi per non parlarne e non occuparsene.

E infatti il governo Gentiloni contro cui M5S schiera la bandiera dei truffati Angelo Cirulli ha fatto in modo che la gran parte dei truffati da quelle banche sia stato o stia per essere rimborsato. Il 90 per cento dei truffati è o sarà rimborsato di circa il 90 per cento della perdita subita su investimento incauto. Certo, occorre la burocratica fatica di dimostrare o almeno attestare con qualche plausibilità che truffa e raggiro ci sono stati. Ma le maglie della verifica sono larghe. Rimborso non verrà e non viene negato a nessuno o quasi.

Quindi la raffigurazione più vicina alla realtà sarebbe quella dell’Italia dei rimborsati. Sarebbe ma non è. Vince la rappresentazione più coreografica e scenografica dell’Italia dei truffati.

Al punto che M5S schiera la bandiera dei truffati contro l’uomo del governo che li ha rimborsati.

Deve essere uno degli effetti della super-competenza, la super qualità rivendicata da Luigi Di Maio per tutta la squadra dei suoi candidati, in particolare quelli che vengono non direttamente dalla Rete ma direttamente dalla Società. Uno di loro, l’ammiraglio in pensione Rinaldo Veri ne ha dato un saggio spiegando e dispiegando la robusta categoria concettuale del “Chi se ne frega”. Il professor Gino Di Manici, candidato ed esperto di cuore artificiale, ne ha dato altro di saggio di super competenza governativa e politica: “M5S, cioè spiriti illuminati”. Altra citazione a caso da candidata Patty L’Abbate: “Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno…”.

Qualunque cosa sia la super competenza, deve essere qualcosa che non si vede (nei candidati) ma deve avere una forza che la Forza di Star Wars non regge il confronto. Infatti trasforma l’Italia vera dei rimborsati nell’Italia teatrale (anche da avanspettacolo in certi casi) dei truffati. Una Forza che porta il rimborsato a votare contro chi l’ha rimborsato è davvero una Forza coi super poteri.

 

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