Anm, apertura anno giudiziario: la protesta delle toghe

Non è successo venerdì in Cassazione e non succederà sabato solo a L’Aquila: nel giorno di apertura dell’anno giudiziario per le 26 Corti d’Appello protestano i magistrati.

Con la Costituzione in mano e la toga addosso usciranno dalle aule di giustizia quando prenderà la parola il rappresentante del governo.

La protesta delle sedie vuote vuole esprimere il «disagio» contro iniziative giudiziarie di governo e «distruttive» ed è una reazione «agli insulti e alle aggressioni subite».

Questo il punto di vista dei magistrati, che già ha trovato ampia eco sui giornali di sabato mattina. Purtroppo i giornali ci dicono quel che già tutti noi sappiamo: che la giustizia in Italia è più lenta che nel Gabon, cosa che gli italiani si sentono ripetere ogni anno, senza remissione, dal 1946, anno di proclamazione della Repubblica e se lo sentono ripetere dai massimi responsabili dell’ordine giudiziaria.

Costoro però, invece di avere la decenza di dare le dimissioni, si lamentano e parlano con un distacco diarmante.

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