ROMA – Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha ottenuto la fiducia alla Camera.
I deputati dovevano votare una mozione di sfiducia individuale presentata dal Movimento 5 Stelle. I sì sono stati 154, 405 i no, 3 gli astenuti.
Alla Camera, dopo la spaccatura del Pdl in Nuovo Centrodestra (rimasto nella maggioranza) e Forza Italia (collocazione ancora non definita, ma probabile all’opposizione), sulla carta la maggioranza che sostiene il governo Letta conta su 386 voti certi.
Il ministro Cancellieri ha preso 19 voti in più, da cercare fra i 69 componenti della neo-rinata Forza Italia (elenco da cui bisogna togliere Maurizio Sacconi e Micaela Biancofiore, che si sono espressi per a favore della sfiducia).
Erano presenti alla votazione 562 deputati su 630.
La composizione dei 154 voti contrari alla Cancellieri, i “sì” alla sfiducia individuale, va cercata fra i 106 M5S, i 37 di Sel, i 20 della Lega Nord, i 9 di Fratelli d’Italia, i 3 ex M5S. Totale 175, 21 voti in più, sulla carta, rispetto ai “sì” effettivamente espressi dall’Aula sulla sfiducia.
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