Antonio Pennacchi indagato per aver detto "Salvini faccia da cu..": "E allora Di Battista?" Antonio Pennacchi indagato per aver detto "Salvini faccia da cu..": "E allora Di Battista?"

Antonio Pennacchi indagato per aver detto “Salvini faccia da cu..”: “E allora Di Battista?”

Antonio Pennacchi indagato per aver detto "Salvini faccia da cu..": "E allora Di Battista?"
Antonio Pennacchi indagato per aver detto “Salvini faccia da cu..”: “E allora Di Battista?”

ROMA – Il Premio Strega Antonio Pennacchi è indagato per oltraggio a corpo politico per alcune frasi pronunciate nei confronti di Salvini. “Ho detto né più né meno che quel che ha detto Di Battista a Renzi e alla Boschi. Solo che a me il Ministro ha querelato”, ha spiegato a Rai Radio1 Un Giorno da Pecora lo scrittore, ospite del programma condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

E’ stato querelato per aver detto “se tu sei fai il ministro e sproloqui a più non posso, sei solo un somaro che raglia, se non studi e non conosci queste cose. E se invece le conosci, allora sei una faccia da culo che mente, sapendo di mentire”. “Non  ho detto esattamente questo, non ho detto che Salvini è questo. Ho detto che se fai il barbiere o il macellaio puoi anche aprire bocca senza documentarti. Ma se fai il Ministro e parli senza documentarti invece…è un taglio ipotetico insomma”.

E’ stupito di esser stato indagato per queste dichiarazioni? “Sono scocciato. Per ora mi hanno solo chiamato in questura, alla Digos, da quella che una volta si chiamava Squadra Politica e mi hanno dato il pezzo di carta”. Secondo lei Salvini ha detto cose non vere? “In merito all’immigrazione si. Lui sostiene che quando emigravamo noi abbiamo fatto la ricchezza dei paesi senza che succedesse mai nulla. Ecco, questa è una cosa storicamente falsa, inesatta”.

Per quale motivo? “Leggendo qualsiasi libro che tratti di immigrazione italiana ci si rende conto che in giro per il mondo noi abbiamo portato tantissima brava gente ma anche tanti guai. Se si va negli USA o in Canada gli italiani vengono ancora chiamati ‘dago’, perché stavamo sempre in giro col coltello in mano”.

Lei è un uomo di sinistra: voterà alle primarie del Pd? “Non vado più a votare alle primarie del Pd, quest’anno basta, mi hanno rotto – ha detto ancora Pennacchi -, mi hanno stufato. Però voterò sinistra alle elezioni”. Meglio Renzi o Salvini? “Faccia lei, uno vale l’altro”. Sono uguali? “Sul piano personale credo proprio di sì”. Pennacchi, lei è fresco autore del romanzo ”Il Delitto di Agora’, che racconta di un efferato omicidio: chi ‘ucciderà questo governo? “Sé stesso, è il divenire, la forza delle cose, la strada che hanno preso e che abbiamo preso”. Non le piace la strada presa dal governo? “Non mi piace ma non è il mio compito salvare il Paese, faccio un altro mestiere”, ha concluso Pennacchi a Rai Radio1.

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