Antonione: "Traditore io? Ma se ho votato pure su Ruby"

ROMA, 13 NOV – ''Non sono un traditore, e Berlusconi deve chiedermi scusa, per avermi definito cosi'. Ho votato sempre tutto, e spesso anche turandomi il naso, anche quando ci e' stato chiesto di votare cose sgradevoli, tipo la storia di Ruby''. Cosi' Roberto Antonione, ex sottosegretario agli Esteri nei primi due governi Berlusconi ed ex coordinatore di Forza Italia, in un colloquio con il Corriere della Sera.

''Ci fu chiesto di votare – spiega Antonione – facendo finta di credere che davvero quella povera ragazza era la nipote di Mubarak''. ''Si' – prosegue l'ex deputato del Pdl che ora ha formato i 'Liberali per l'Italia-Pli – ho sempre fatto il mio dovere, andando anche oltre''. Eppure rivela di averlo fatto presente a Berlusconi il suo ''disagio'', dicendogli che ''cosi' non poteva continuare'' e che ''era urgente cambiare''. Perdipiu' afferma che ''sono a venuti a promettermi una elezione sicura, un incarico di prestigio'' ma ''soldi no''. E poi chiude puntualizzando che Berlusconi al battesimo della figlia non fu il padrino ma solo un invitato.

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