Appalti e corruzione, la Procura di Roma smentisce reati a carico di Berlusconi

Il procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara, smentisce che a carico di Silvio Berlusconi ci siano ipotesi di reato nell’inchiesta su corruzione e appalti che vede come indagato numero uno l’imprenditore Flavio Carboni.

“Non sono emersi elementi che coinvolgano responsabilità di componenti del Governo e tanto meno del Presidente del Consiglio”, afferma Ferrara, che fa riferimento “a recenti articoli di stampa circa un procedimento concernente presunte ipotesi di reato relative, secondo le notizie diffuse dai giornali, ad appalti pubblici riguardanti la Regione Sardegna”.

In procura non trapelano altri particolari sull’inchiesta che riguarda un comitato d’affari che si sarebbe occupato in maniera illecita di appalti pubblici. Al vaglio del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dei sostituti Rodolfo Sabelli ed Ilaria Calò, ci sono diversi episodi corruttivi non solo in Sardegna, ma anche in altre zone d’Italia. Gli accertamenti sono stati avviati nel 2008 nel quadro di un’altra indagine.

Per il momento sono indagati l’uomo d’affari Flavio Carboni, il costruttore Arcangelo Martino, il consigliere provinciale di Iglesias Pinello Cossu, il consigliere dell’Arpa di Sanremo Ignazio Farris, e un magistrato tributario, Pasquale Lombardi.

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