L’appello dei vescovi: “Necessaria una nuova generazione di politici cattolici”

Angelo Bagnasco

”Il nostro appello di vescovi ad una nuova generazione di politici cattolici, non è un atto di disistima o ingratitudine verso quei cattolici che già ora, da tempo, sono impegnati in politica. Verso di loro semmai c’è l’incoraggiamento e l’invito ad essere sempre di più e sempre meglio una presenza incisiva, efficace, per il bene di tutti”. Lo afferma il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in un’intervista al canale 105 di Radio Vaticana.

”Certamente – ha aggiunto – viviamo nella storia e certamente bisogna pensare anche al futuro. Come è logico, in qualunque società, famiglia, gruppo. E quindi vogliamo proprio insistere e incoraggiare i giovani che si sentono portati per questa forma di servizio alla collettività che è la politica, questa grande forma di carità come diceva Paolo VI, però preparandosi. Preparandosi. Facendo discernimento su sé, sulle proprie capacità, attitudini intellettuali, morali. Ma preparandosi. Preparandosi attraverso una vita cristiana radicata, profonda, attraverso una conoscenza il più possibile completa della Dottrina sociale cattolica e una conoscenza più puntuale, un addestramento circa la polis con tutte le sue articolazioni. Dalle più immediate e vicine come quelle territoriali, amministrative, a quelle più ampie e complesse che sono la politica nazionale”.

Per quanto riguarda le difficoltà dei giovani ad entrare in politica, visto che le liste sono in mano alle segretarie dei partiti ”noi vescovi – ha concluso Bagnasco – non entriamo nel merito delle dinamiche degli ingressi o degli ingaggi. Ma affidiamo questo aspetto più problematico all’onestà, al discernimento, alla serietà dell’attuale politica per poter arricchire il mondo politico, quindi il servizio al bene nazionale, di nuove intelligenze, di nuovi soggetti, di nuove preparazioni”.

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