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Semplificazioni: alcolici più cari. Arriva la cartella clinica digitale

di Elisa D'Alto |6 Marzo 2012 14:23

ROMA – L’uso della cartella clinica elettronica, la regolamentazione dell’ utilizzo della telemedicina, l’utilizzo di sistemi di prenotazione elettronica: sono alcune delle novità introdotte con un emendamento al dl sulle semplificazioni per incentivare l’uso della rete nelle pratiche cliniche favorendo la sanità digitale.

La commissione ha dato il via libera a una serie di misure per promuovere la sanità digitale. Le commissioni Affari Costituzionali e Attività Produttive della Camera hanno approvato un emendamento del Pd al dl semplificazioni. Il testo prevede che nei piani di sanità nazionali ”si privilegia la gestione elettronica delle pratiche cliniche, attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica”, così come ”i sistemi di prenotazione elettronica” delle visite.

La proposta approvata prevede che il ministero della Salute emani un decreto con cui ”si promuove l’utilizzo di dispositivi mobili nel settore sanitario i quali possono essere utilizzati per la raccolta di dati clinici, la diffusione di informazioni ai medici, ricercatori e pazienti e per l’offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile”. Con un altro decreto il ministro della Pubblica Amministrazione, di concerto con quello della Salute, fissa i criteri per ”omogeneizzare l’accesso alle informazioni relative allo stato sanitario dei cittadini sul territorio nazionale”.

Lavoro. La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo prevede un emendamento del governo votato dalle commissioni della Camera durante l’esame del dl sulle semplificazioni.

Tlc. Via libera a un emendamento al dl semplificazioni sull’accesso all’ingrosso alla rete fissa di telecomunicazioni. La proposta di modifica prevede che “al fine di garantire la massima concorrenzialità nel mercato delle telecomunicazioni i servizi di accesso all’ingrosso di rete fissa devono essere offerti agli operatori concorrenti in maniera disaggregata in modo che gli stessi operatori non debbano pagare per servizi non richiesti e si possa creare un regime concorrenziale anche per i servizi accessori”.

Manager. Il governo non ha intenzione di presentare “nessuna iniziativa emendativa” al dl Semplificazioni sul tetto degli stipendi dei manager nelle Pubbliche amministrazioni. Lo ha confermato il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi. La decisione viene motivata con la volontà di “non rallentare l’approvazione del Dpcm”.

Banche. Nel frattempo è saltato dal decreto legge semplificazioni l’emendamento per modificare la norma che vieta le clausole sulle commissioni bancarie 1, per tutte le linee di credito. Secondo quanto emerge al termine della riunione delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera, impegnate nell’esame del provvedimento, la correzione non arriverà più attraverso il decreto semplificazioni, come annunciato in un primo momento. La modifica alla norma, contenuta nel decreto legge liberalizzazioni, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, dovrebbe invece essere inserita nel decreto legge fiscale.

Alcol. Birra e prodotti alcolici più cari per pagare la stabilizzazione di personale docente e non per i servizi legati al tempo pieno: lo prevede un emendamento votato in commissione alla Camera durante l’esame del dl semplificazioni. Prevista anche una rivisitazione delle norme sui giochi.

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