Articolo 18, Bonino: "Se aumentano i contenziosi siamo finiti"

MILANO – ''Il problema non e' tanto l' articolo 18 ma la lunghezza dei procedimenti legali'' e se, in seguito alla riforma del lavoro, ''dovessero aumentare i contenziosi, saremmo finti''. Lo ha detto durante una conferenza stampa a Milano il vicepresidente del Senato Emma Bonino, che si prepara a partecipare alla marcia per l'amnistia organizzata dal Partito Radicale a Roma, spostata dal giorno di Pasqua al 25 aprile. ''Il reintegro per i licenziamenti di tipo economico non esiste in nessun paese europeo – ha spiegato – e fino a quando non si fa una riforma della giustizia gli imprenditori non avranno interesse a investire''. Secondo i dati resi noti dall'esponente radicale, in Italia per recuperare un credito sono necessari 1.212 giorni (in Cina 406 e nel Regno Unito 399) e il tempo medio di attesa per una causa civile e' di 4 anni, che sale a 7 nel caso di una causa penale. E il cattivo funzionamento della giustizia ''costa alle imprese due miliardi e 600 milioni''.

''Per questo gli investitori vanno altrove – ha sottolineato – e la malagiustizia e' un freno allo sviluppo economico''. Secondo Emma Bonino, ''ha fatto bene il ministro Passera a ribadire che il 2012 sara' un anno di recessione''. ''Riforme che non sono state fatte negli scorsi 30 anni ora vengono a maturazione perche' c'e' la consapevolezza che il paese non deve fallire – ha proseguito riferendosi alle politiche del Governo Monti – ma si tratta di riforme tagliate con l'accetta e con zone d'ombra che spero si possano correggere''.

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