Articolo 18, Fornero: “Non voglio spaccare il Paese, non sono senza cuore”

ROMA – ''Mi stupisco quando vengo descritta senza cuore, non lo sono'' lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero parlando a Radio anch'io rispondendo a una domanda sulla ''spaccatura'' del Paese.

''L'idea che ci sia cosi' tensione sociale, cosi' disperazione fino ad arrivare a gesti estremi mi crea angoscia, l'idea che il Governo e il ministro sia insensibile, non lo e'. Anche se appariamo freddi e tecnici ci mettiamo sensibilita', spaccare il Paese e' l'ultima cosa che vogliamo fare''.

''L'accordo sulla riforma del mercato del lavoro – ha spiegato – c'era, solo la Cgil era contraria, evidentemente – ha detto a proposito delle dichiarazioni successive della Cisl e della Uil – ci sono state difficolta' di valutazione dell'opinione pubblica. Ma penso che le forze sindacali e politiche dovrebbero orientare l'opinione pubblica nel toglierci dall'avvitamento sulla bassa occupazione''.

Fornero ha spiegato che ci sono ''evidenze''in base alle quali l'articolo 18 per le aziende oltre i 15 dipendenti limita la crescita oltre quella soglia. ''Sotto questo profilo – ha detto – la modifica equilibrata che abbiamo proposto e che era stata accettata da tutti meno che dalla Cgil dovrebbe aiutare quelle imprese a crescere''.

La disoccupazione, ha detto ancora, ''non si riduce con la bacchetta magica ma con le riforme.. Il nostro obiettivo e ridurre in maniera permanente la disoccupazione''.

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