VENEZIA – ''L'abito non fa il monaco, l'auto blu, invece, si'''. Lo dice a malincuore l'assessore al bilancio della Regione Veneto Roberto Ciambetti, che ieri per recarsi a una cerimonia ha cercato di rinunciare al privilegiato mezzo di trasporto, constatando pero' che ''con l'auto blu vali di piu''' visto che il suo mezzo privato non e' stato fatto passare.
Delegato dal governatore Luca Zaia a rappresentare la Regione ad una cerimonia commemorativa in Cima Grappa, l'assessore e' partito da casa con la propria automobile, ma, nonostante la buona volonta', non e' riuscito ad arrivare al Sacrario.
''A circa tre chilometri dalla vetta – spiega – a un posto di blocco vengo invitato a far manovra e tornare sui miei passi, perche' i parcheggi a monte erano esauriti e non c'era alternativa o possibilita' alcuna''.
''Cerco di spiegare che rappresento la Regione del Veneto, che sono atteso dalle autorita', anzi che sono una autorita': nulla da fare – prosegue – cortesemente, quanto fermamente mi viene chiesto di non insistere perche' di li', per usare un'espressione molto diffusa in loco gia' nel 1918, non si passa''.
''Non posso che rallegrarmi – rileva l'assessore – che in una Italia disordinata qualcuno faccia rispettare l'ordine senza sudditanza psicologica alcuna e' pur sempre rinfrancante''. Sotto il naso dell'assessore, pero', sfrecciano due auto – una dei vigili e l'altra dei carabinieri – che oltrepassano il blocco.
''Sono auto di servizio, mi hanno spiegato – dichiara mestamente Ciambetti – come a dire che se avessi usato l'auto di servizio, con tanto di autista, non ci sarebbero stati problemi, le transenne si sarebbero aperte, un saluto alla visiera e via libera all'auto blu''.
Ciambetti dichiara quindi di sentirsi vicino a Chris Mullin, ministro dell'ambiente nel governo di Tony Blair, autore di una irriverente commedia di successo che tratta dei problemi cui va incontro chi cerca di fare a meno dell'auto blu. ''Provate a liberarvi da un privilegio: anche un piu' modesto assessore regionale rispetto ad un ministro di Blair – conclude Ciambetti – rischia di vivere situazioni degne di mr.Bean''.