Assobiomedica: "La Regione Puglia ha un debito di 442 milioni"

BARI – Piu' di un anno di ritardo nei pagamenti e 442 milioni di euro di debito complessivo nei confronti delle aziende che vendono dispositivi sanitari su cui la Regione Puglia ''non solo non ha intenzione di pagare gli interessi, ma vuole chiedere almeno il 2,5% di sconto nel 2011 e una previsione del 5% quest'anno''. Una situazione insostenibile quella delle aziende aderenti ad Assobiomedica, l'associazione che raccoglie le imprese di Confindustria che producono dispositivi medici che oggi ha tenuto a Bari una tavola rotonda dal titolo ''La proposta di legge del Pd sugli acquisti centralizzati di beni e servizi in sanita''.

''La Puglia – ha detto il vicepresidente di Assobiomedica, Luigi Boggio – e' una delle regioni in cui il debito complessivo nei confronti delle aziende del settore e' piu' alto, e questo genera difficolta' soprattutto nelle imprese italiane, che vivono di innovazione e che senza fondi sono costrette a chiudere e licenziare''.

''L'idea di istituire una centrale acquisti a livello regionale per tutte le Asl della Regione Puglia – ha aggiunto – non consentirebbe, inoltre, di risparmiare come viene detto: questo perche' ogni struttura sanitaria ha esigenze specifiche, basate sulla appropriatezza di certi dispositivi e macchinari nella realta' di riferimento della struttura stessa. E' una falsa soluzione, perche' porterebbe solo a tagli indiscriminati che rischierebbero di mettere a repentaglio il livello della cura dei pazienti''.

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