ROMA – I magistrati della Corte dei Conti sono pronti al controllo dei bilanci dei partiti e si dicono ''nettamente contrari'' ad una eventuale nuova Autorita' da costituire ad hoc. ''L'esigenza di trasparenza e chiarezza puo' essere garantita dalla Corte dei Conti che da 150 anni svolge questo tipo di controlli''. E' quanto afferma, in un'intervista all'ANSA, il presidente dell'Associazione dei magistrati della Corte dei Conti, Angelo Buscema.
Per controllare l'utilizzazione ''dei finanziamenti pubblici, che poi sono i soldi dei cittadini – fa notare il magistrato -, a favore dei partiti, ci deve essere un organismo esterno e neutrale come la Corte dei Conti in grado di garantire realmente trasparenza e chiarezza''.
Buscema assicura che ''la Corte dei Conti e' gia' adesso in grado, con le proprie strutture, di poter svolgere questo compito. Certo – aggiunge – ci sarebbero dei profili organizzativi da mettere a punto ma sostanzialmente siamo gia' in grado di svolgere questo eventuale nuovo ruolo''.
Il compito di garanzia della Corte dei Conti comunque – tiene a precisare il presidente dell'associazione che rappresenta i magistrati contabili – e' ''in funzione ausiliaria del Parlamento e quindi delle Camere''.
I magistrati della Corte dei Conti tornano dunque a ribadire le proprie competenze e la propria 'storia'. Analoga posizione era stata espressa infatti dalla stessa Associazione dei magistrati della Corte contabile qualche mese fa quando si era parlato dell'ipotesi di una nuova Autorita' per il controllo dei conti pubblici. Ora, nell'urgenza di definire nuove e piu' stringenti regole sul finanziamento pubblico ai partiti, tra le ipotesi e' rispuntata quella di un'Autorita' ad hoc. Resta comunque chi protende invece per un ruolo, in questo tipo di controlli, proprio affidato alla Corte dei Conti. ''I nostri vertici istituzionali – conferma Buscema all'ANSA – sono stati gia' contattati da organismi politici per verificare la disponibilita' della Corte dei Conti ad avere un ruolo in questa nuova regolamentazione e in maniera chiara e' stata espressa la possibilita' di svolgere una funzione ausiliaria a favore del Parlamento da parte di una istituzione, quale e' la Corte dei Conti, neutrale e indipendente''.