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Auto blu: il “sedere pesante della Casta” fa 150mila. L’altro mezzo milione è della “Italia dei presidenti”

di Mino Fuccillo |21 Ottobre 2010 19:08

Da circa trenta anni ogni governo le “taglia”, ma le auto blu hanno la coda come quella delle lucertole: regolarmente “riscresce”. Una coda delle dimensioni pari a quella di un  dinosauro: l’ultimo censimento delle auto blu in Italia arriva a quota 626.760. Tre anni fa erano 574mila: la “coda”, indifferente ai tagli, cresce e si allunga al ritmo del tre per cento all’anno. Ogni anno circa quindicimila auto blu in più. Ci si stupisce e ci si indigna al paragone con gli Usa: 72mila in un paese che ha cinque volte la popolazione italiana. La Francia ha una popolazione di poco superiore a quella italiana e un decimo di auto blu: 61mila. In Germania sono ottanta milioni a fronte dei sessanta milioni che vivono in Italia: 54mila auto blu a fronte di seicentomila e passa. E 51mila in Gran Bretagna…Abbiamo il “sedere pesante” come popolo o abbiamo una “Casta” dal “sedere” più largo, sproporzionatamente più largo di ogni altra Casta, di ogni altro paese? Insomma, chi ci viaggia nelle nostre seicentomila auto blu?

La prima, ovvia, risposta è: la “Casta”. La Casta fa mille e passa parlamentari. Un’auto per uno (e non è vero, non tutti ce l’hanno) e un’auto per ogni portaborse e segretario (non ce l’hanno ma facciamo come l’avessero) fanno duemila auto blu. E altre duemila per tutti gli eletti nei Consigli Regionali e altre diecimila per tutti gli eletti nei Consigli Comunali. Anche se tutta la “Casta politica” viaggiasse in auto blu, siamo calcolando in abbondanza, a ventimila. Poi ci sono le auto di servizio dei Ministeri, dei Provveditorati, delle Authority, di tutte le istituzioni più o meno pubbliche. Facciamo centomila? Calcolo all’ingrosso e per eccesso. E mettiamoci altre trentamila auto blu “ereditate”, quelle assegnate a chi non è più in carica e mai revocate. Siamo, tutto sommato, a 150mila auto blu. Questo il peso, l’ipertrofico peso di una “Casta obesa” come quella italiana. Obesa nelle sue abitudini e privilegi tanto da pesare il doppio e il triplo di ogni altra “Casta” europea e americana.

Ma restano, detratto il peso di quella che chiamiamo “Casta”, quasi altre cinquecentomila auto blu. Di chi sono, chi le usa a spese pubbliche visto ched tutti i politici e tutte le “famiglie” di funzionari pubblici viaggiano nelle altre 150mila? Quel mezzo milione di auto blu è a disposizione di un’altra Italia, più vasta e resistente perfino dell’Italia della “Casta”: l’Italia dei “presidenti”. Qualunque comitato, commissione, fondazione, nel nostro paese ce ne sono decine e decine di migliaia, ha un presidente. E un presidente ha per definzione un’auto blu. La “Casta dei presidenti” è vasta quanto una piccola “società civile”. Mezzo milione di auto blu oltre e fuori la “Casta politica” significa che due milioni di italiani hanno l’uso di un’auto blu in famiglia. In Grecia c’era fino ad ieri la legge che assegnava la pensione a vita alle figlie nubili dei dipendenti pubblici, in Italia c’è la regola per cui un’auto blu è “diritto” e parte del reddito di professionisti che in qualche modo lavorano per lo Stato. Per questo nessuno ha mai tagliato davvero la coda al dinosauro, perchè quel “dinosauro del privilegio” abita, vive e cresce anche e soprattutto fuori dal cosiddetto “Palazzo”. Abita nella società, discretamente “incivile” ma pura e dura società.

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