ROMA – Mistero su quanto incasserà lo Stato dal taglio delle auto blu e degli stipendi dei dirigenti pubblici deciso dal governo Renzi nel decreto Irpef-spending review. Il Sole 24 Ore, in un trafiletto dal titolo “Stipendi e auto blu: platea e risparmi restano un mistero” evidenzia come neanche il testo definitivo del decreto fornisce chiarimenti su quanti dirigenti e quante auto blu saranno interessati al taglio e su quanto, alla fine, porterà nelle casse dello Stato la vendita delle auto blu su eBay e il tetto a 240 mila euro lordi annui per gli stipendi dei dirigenti di amministrazioni pubbliche, società controllate, authority ed enti di varia natura.
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Ci sono alcune novità come l’allentamento della stretta sui dirigenti della Banca d’Italia, visto l’ultima versione del decreto
“rinvia all’autonomia organizzativa e finanziaria di palazzo Koch per «adeguare il proprio ordinamento» alle nuove regole generali sulle retribuzioni”.
L’impressione è che il molto pubblicizzato e molto “anticasta” taglio a Maserati e stipendi porti alla fine a un risparmio di scarso impatto sulle finanze pubbliche. Martedì 22 il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan aveva fatto un’ipotesi: che con il tetto alle retribuzioni dei manager pubblici si sarebbero risparmiati 40 milioni di euro. Ma, spiega il Sole, nel testo del decreto la cifra non c’è:
“Come non viene cifrato il risparmio ipotizzato con l’ennesimo giro di vite sulle auto blu, per le quali c’è un taglio di spesa del 70% rispetto a quella sostenuta dalle amministrazioni nel 2011. I risparmi che deriveranno sono infatti ricompresi (ma senza evidenza specifica) nella razionalizzazione della spesa per beni e servizi, che dovrebbe ridursi quest’anno di 2,1 miliardi“.
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