Caro autostrade, Zanda: “Aumenti vergognosi, pagano i cittadini”

Pubblicato il 31 Dicembre 2009 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Zanda

Il vicepresidente dei senatori del Partito Democratico Luigi Zanda interviene sul “caro autostrade”. Dalla mezzanotte del 31 dicembre, infatti, scatteranno i rincari ai caselli su gran parte della rete stradale e il senatore del Pd protesta: «L’aumento delle tariffe autostradali incide consistentemente sul costo della vita e conferma in modo chiarissimo che a pagare le decisioni sbagliate del potere politico sono sempre i cittadini. Il più vergognoso degli aumenti tocca il 15,5- 16 per cento e riguarda la Torino – Milano, un tratto autostradale percorso quotidianamente da migliaia e migliaia di cittadini, soprattutto pendolari».

«Bisogna ricordare come è nato e come funziona l’attuale sistema delle tariffe autostradali. Le concessioni autostradali severamente bocciate dal Nars, organo tecnico del Cipe – spiega Zanda -, per due volte sono state approvate dal Governo Berlusconi con decreti legge».

«L’effetto di queste convenzioni per decreto legge – prosegue il senatore – è un aumento automatico annuale delle tariffe a fronte di nessuna garanzia reale, seria sui corrispondenti investimenti di sviluppo e manutenzione della rete autostradale. Il tutto in assenza di un’Autorità indipendente che garantisca ai cittadini un controllo adeguato delle prestazioni e dei corrispettivi. Non possono certo essere considerati indipendenti i controlli del governo e dell’Anas. Tra l’altro, l’approvazione delle convenzioni con decreto legge, ha escluso ogni possibilità di controllo della Corte dei Conti e del Cipe».

«L’assenza di un’Autorità indipendente – conclude Zanda – è imperdonabile nel settore dei servizi pubblici. Di questo vulnus ordinamentale gli italiani pagheranno presto le conseguenze anche per quel che riguarda la prossima privatizzazione della gestione dell’acqua».