Avvenire: "Berlusconi e opposizioni hanno deluso, non Udc"

ROMA – Da Berlusconi ai ''capi delle opposizioni di centrosinistra'' hanno deluso tutti, nel dibattito parlamentare di ieri, e, a giudizio del direttore di Avvenire Marco Tarquinio, ''l'unica vera nota positiva'' e' stato l'atteggiamento dell'Udc.

Tarquinio lo scrive nell'editoriale di prima pagina intitolato ''La fatica e il coraggio'' che registra nell' occhiello ''delusioni e qualche buon segno''.

''Certamente – rileva – ha deluso un presidente del Consiglio che non ha saputo e potuto offrire niente di nuovo e di davvero mobilitante'' e che comunque ha lasciato ''sostanzialmente in bianco il quadro delle misure da concordare con le parti sociali e interlocutori politici, una porta aperta, insomma''.

''Certamente – prosegue l'analisi di Tarquinio – hanno deluso anche i capi delle opposizioni di centrosinistra che hanno invocato l'uscita di scena di un Governo palesemente azzoppato in alcuni uomini chiave e, da mesi, in evidente debito di ossigeno e di idee, senza pero' avere in tasca una soluzione di ricambio'': ''non ci sono esecutivi tecnici all'orizzonte e neppure elezioni anticipate dietro l'angolo''.

Tarquinio plaude invece alla scelta dell'Udc ''di tenere i piedi per terra e gli occhi fissi sul problema, sino a proporre un 'agosto di lavoro' per Parlamento, parti sociali e, naturalmente, Governo''. ''Pier Ferdinando Casini – sottolinea il direttore di Avvenire – avra' fatto i suoi calcoli, ne siamo certi. Ma e' un fatto che ha soprattutto trovato la lucidita' per dimostrare che cosa puo' significare mettere in campo, in momenti cruciali per la vicenda nazionale, una politica di opposizione responsabile''.

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