ROMA – E’ gelo tra gli avvocati e il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. Dopo il fuorionda di ieri, martedì 2 luglio, e l’attacco alla “lobby degli avvocati che si oppone alle riforme”, mercoledì 3 luglio gli avvocati hanno deciso di disertare l’incontro programmato nel pomeriggio con il Guardasigilli.
“Ci ha umiliati e offesi, non è possibile per il momento proseguire una collaborazione” ha detto il presidente del Consiglio forense Guido Alpa.
All’incontro avrebbero dovuto partecipare tutti i rappresentanti dell‘Avvocatura: il Consiglio nazionale forense, i presidenti di tutti gli Ordini territoriali, l’Organismo unitario dell’Avvocatura e la Cassa forense.
A spingere i rappresentanti dell’intera categoria a disertare l’incontro con il ministro sono state non solo le parole pronunciate ieri da Cancellieri sull‘ostilità degli avvocati alle riforme sulla Giustizia, ma anche il famoso fuori onda in cui il ministro, parlando degli avvocati napoletani, ha detto che li avrebbe incontrati per toglierseli dai piedi.
Ulteriore ragione di scontro con il ministro è stata l’approvazione a sorpresa delle misure sulla giustizia civile contenute del disegno di legge del Fare, dopo che Cancellieri aveva manifestato qualche giorno prima l’intenzione di confrontarsi anche su queste questioni con gli avvocati. ”Il ministro ha manifestato idee che esprimono un pregiudizio nei nostri confronti”, ha detto Alpa, annunciando che sta inviando una lettera a Cancellieri per spiegare perché l’Avvocatura ritiene impossibile proseguire il confronto con il ministro.
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