Casa a Montecarlo, l’avvocato Ellero: “Il proprietario ha interessi in Svizzera, Tulliani forse mediatore”

Pubblicato il 26 Settembre 2010 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA

“Il proprietario della casa di An a Montecarlo ha interessi in Svizzera, ha anche delle case lì. In quell’acquisto, forse, Giancarlo Tulliani è stato il mediatore”. L’avvocato Renato Ellero, che sabato aveva creato scompiglio rivelando “Tulliani non è il proprietario della casa a Montecarlo, so io chi è, è un mio cliente”, torna a parlare.  ”La casa di Montecarlo dove abita Giancarlo Tulliani – dice in un’intervista a un quotidiano elvetico – è di un mio cliente, penso abbia ancora la nazionalità italiana ma non la residenza. Il suo centro operativo, o meglio uno dei suoi centri operativi, è lì da voi, in Svizzera”. Poi fa un ipotesi: ”Non vorrei che Tulliani abbia fatto da mediatore, poi abbia detto: se me lo dai in affitto io faccio i lavori di ristrutturazione”.

Ad una domanda del settimanale – che citando fonti attendibili localizza ”parte del business” del presunto proprietario della casa di Montecarlo nel Cantone svizzero – Ellero risponde: ”Questo non lo so, anzi magari lo so e non lo voglio dire perché devo tutelarlo”. ”Potrebbe…, magari non quella fiscale”: ”Ha attività ramificate anche in altri Paesi, compreso quello di cui si sta parlando ora”.

”Sempre da voi (in Svizzera, ndr) ha una casa, una delle sue tante case”, aggiunge poi il legale spiegando che il suo ”cliente ha un patrimonio piuttosto consistente. Non solo ha potuto comprare quell’appartamento”, prosegue riferendosi all’immobile di Montecarlo, ma avrebbe potuto ”acquistare l’intera palazzina e anche una parte di quell’isola, Santa Lucia”. ”Al mio cliente non importa nulla di questo teatrino in Italia, di attacchi e ricerche forsennate per risalire a lui. E alla mie domande sui documenti e le dichiarazioni del ministro della giustizia di quel piccolo Paese dove hanno sede le società off-shore mi ha risposto: ‘Un giorno le racconterò la verità, perché c’è un significato preciso dietro quei simboli e dietro quelle parole scritte’ ”, conclude Ellero dicendosi convinto che il nome del suo cliente non uscirà fuori.

L’avvocato smentisce inoltre di avere rapporti di alcun genere con Berlusconi e con i suoi legali, come invece riportato da alcuni giornali. Non ha parlato, quindi, per tirare una ‘polpetta avvelenata’, una trappola, contro Fini. Il suo cliente è davvero il proprietario dell’appartamento di Montecarlo,attraverso una società off shore, non Giancarlo Tulliani.

”Non ho rapporti di alcun genere con gli avvocati del capo del governo, né tanto meno con il loro dominus”. Renato Ellero, in una nota, smentisce così’ ”alcune illazioni delle ultime ore relative a miei presunti rapporti con i legali del premier Silvio Berlusconi”. Per il legale, che è entrato nella vicenda monegasca per spiegare che l’appartamento di Montecarlo è di proprietà di una società di un suo cliente, ”si tratta – spiega ancora nella nota – di ricostruzioni e notizie false, ispirate solo ad una verità di comodo”.

”Non entro nel merito dei commenti seguiti alle dichiarazioni da me rilasciate ieri alla stampa – scrive Ellero – ma non transigo sulla mistificazione dei fatti”. ”Hanno detto, sapendo che sono avvocato, che sarei ‘abituale frenquentatore degli avvocati Longo e Ghedini – ha precisato a voce all’Ansa – invece non sono ‘frequentatore’ di nessuno dei due: a Longo do del lei, Ghedini l’avrò visto una volta forse in tribunale, o forse era alla laurea di una nipote”.

Alla domanda su quale sia la verità di comodo che si vorrebbe accreditare attribuendogli tale frequentazione, Ellero risponde: ”Alcuni pensano che, se sono legato da amicizia con i legali del premier, questa sia una polpetta avelenata per trarre in inganno Fini”. ”La dietrologia dei politici e dei giornalisti è infinita – conclude – sicuramente, comunque, il mio cliente non conosce Gianfranco Fini, se non dalle pagine dei giornali”.

Ellero fornisce anche un’ulteriore ipotesi: ”Non vorrei che Tulliani abbia fatto da mediatore, poi abbia detto: se me lo dai in affitto io faccio i lavori di ristrutturazione”. Ma ”non è che una supposizione”, precisa Ellero, per il quale la compravendita sarebbe avvenuta ”chiaramente non con il mio cliente in prima persona, ma con il suo procuratore o procuratori”.

Ellero racconta anche di aver incontrato, ieri 25 settembre, il deputato vicentino di Futuro e Libertà Giorgio Conte: ”chiedeva soltanto – ha spiegato oggi Ellero – il nome del mio cliente al quale appartiene l’appartamento di Montecarlo”. Ellero spiega quindi che ”Fini voleva sapere se io potevo dare il nome del mio cliente, io ho detto no, il nome del mio cliente non sono autorizzato a farlo, Conte giustamente ha tentato di averlo”.