ROMA – Siena, Massa, Pisa, Imola: cadono le storiche roccaforti rosse. A trionfare [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] ai ballottaggi delle elezioni comunali è il centrodestra a trazione leghista che vince a Massa con Francesco Persiani, a Pisa con Michele Conti e a Siena con Luigi De Mossi. A Imola vince il Movimento 5 Stelle con Manuela Sangiorgi. Qui il centrosinistra governava da 73 anni. Il Movimento 5 Stelle vince anche ad Avellino con Vincenzo Ciampi.
Il centrodestra vince anche a Ivrea, la città di Adriano Olivetti e Casaleggio, con Stefano Sertoli in rimonta contro Maurizio Perinetti del Pd. A Terni il centrodestra (Leonardo Latini) vince contro il Movimento 5 Stelle. A Viterbo il centrodestra elegge Giovanni Arena sostenuto da FI-FdI-Lega.
Il centrosinistra vince a Brindisi con Riccardo Rossi, a Ancona con Valeria Mancinelli e a Teramo con Gianguido D’Alberto.
Le altre città. Il centrodestra vince anche a Sondrio ee Cinisello. A Imola vince l’ex ministro Claudio Scajola nel derby tutto interno al centrodestra.
Sicilia. A Messina il candidato civico di area Udc, Caetano De Luca, si impone su quello del centrodestra, ribaltando il risultato del primo turno dopo una campagna elettorale fatta di duri attacchi a procura, stampa e avversari politici. A Ragusa – città amministrata dai grillini negli ultimi cinque anni – il candidato M5S Antonio Tringali è stato battuto da Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e da Fdi. Il sindaco uscente aveva scelto di non ricandidarsi. A Siracusa Francesco Italia – del centrosinistra – batte Paolo Ezechia Reale del centrodestra.
E infine a Roma vince il centrosinistra nel III municipio dove Giovanni Caudo ha battuto lo sfidante di centrodestra.
Bassa l’affluenza. Esclusa la Sicilia, infatti, l’affluenza è stata del 47,6% in 67 dei 75 comuni chiamati alle urne. Al primo turno era stata del 60,42%. Dunque un calo di 13 punti. La partecipazione più alta nei Comuni della Toscana. In Sicilia l’affluenza è stata ancora più bassa: 40,1%.