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Sinistra batte destra 16 a 0, a Berlusconi e Beppe Grillo solo briciole

di Elisa D'Alto |11 Giugno 2013 8:23

ROMA – Sinistra batte destra 16 a zero, neanche un sindaco di capoluogo a Berlusconi e Beppe Grillo. Volendo sintetizzare è questo il risultato politico di questo ballottaggio. Con un’affluenza bassissima la sinistra è riuscita nel suo intento: fare “l’en plein”, ovvero il “cappotto”. Prendere tutto, e tutto s’è presa. Undici ballottaggi su undici al Pd, più le altre 5 città assegnate al primo turno: 16 a zero per il centrosinistra. Un risultato più che tennistico, risultato quantitativamente clamoroso.

Roma di fatto boccia un Alemanno bis. Un dato schiacciante quello uscito dal ballottaggio alle Comunali con il candidato del Pd Ignazio Marino al 63,9%, praticamente 20 punti sopra il rivale del Pdl Gianni Alemanno che si ferma al 36,7%. Per Alemanno un risultato che definire negativo è poco, basti pensare che in tutti i ballottaggi, nessun sindaco uscente ha preso così pochi voti.

Il centrodestra perde, clamorosamente, nel suo fortino al Nord. Brescia e Treviso. La città simbolo della Brianza, del Nord imprenditoriale e ricco, e la città da sempre a fortissima spinta leghista. Entrambe hanno scelto un sindaco del Pd. A Treviso Giancarlo Gentilini, 83 anni, il “sindaco sceriffo”, lascia il Comune. Giovanni Manildo del Pd vince con il 55,8% delle preferenze, Gentilini si ferma al 44,1%. L’odore della sconfitta, per l’ex sindaco, era nell’aria. Con un certo nervosismo Gentilini accusava sia Pdl che Lega Nord: ”Si sono persi in faccende personali: donne, processi, soldi della Lega finiti ai familiari. Ma al governo non hanno combinato niente, e i cittadini si sono sentiti traditi”, ha detto a Repubblica prima che i risultati del ballottaggio ne decretassero la sconfitta. A Brescia Emilio Del Bono del Pd passa con il 56,5%. Adriano Paroli, candidato sostenuto da Pdl e Lega, si ferma al 43,4%.

La destra perde anche Imperia, altro fortino berlusconiano e di Claudio Scajola. il candidato del centrosinistra Carlo Capacci è il nuovo sindaco, con il 76,1% dei voti. Erminio Annoni del centrodestra staccatissimo al 23,9%.

Un dato rilevante ha giocato un ruolo in questo ballottaggio: l‘astensionismo. Ha votato meno della metà degli aventi diritto, il 48,5%. Distacco dalla politica che però non ha ingrossato le fila del grillismo: non un sindaco al Movimento 5 Stelle, così come al Pdl di Berlusconi.

Che dato politico consegnano queste comunali? E’ vero è che alle amministrative la sinistra va sempre meglio perchè il Pdl non ha, di fatto, un ceto dirigente sul territorio e a trainare è sempre Berlusconi. E quando Berlusconi non è capo del governo si sente. E’ altrettanto vero che non ci saranno ripercussioni sul governo, di larghe intese e lunghe attese, destinato a reggere in concordia per almeno 18 mesi. Ma è altrettanto vero che, alla fine della fiera, né Berlusconi né Grillo hanno avuto un sindaco.

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