Brescia, Treviso: Il Nord “forzaleghista” con i sindaci del Pd

Pubblicato il 10 Giugno 2013 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA

elezioni2BRESCIA – Il Nord, quello per anni a trazione “forzaleghista”, cambia pelle e colore, scegliendo sindaci Pd. Due casi eclatanti dal ballottaggio: Brescia e Treviso. La città simbolo della Brianza, del Nord imprenditoriale e ricco, e la città da sempre a fortissima spinta leghista. Entrambe hanno scelto un sindaco del Pd.

A Treviso Giancarlo Gentilini, 83 anni, il “sindaco sceriffo”, lascia il Comune. Giovanni Manildo del Pd vince con il 55,8% delle preferenze, Gentilini si ferma al 44,1%. L’odore della sconfitta, per l’ex sindaco, era nell’aria. Con un certo nervosismo Gentilini accusava sia Pdl che Lega Nord: “Si sono persi in faccende personali: donne, processi, soldi della Lega finiti ai familiari. Ma al governo non hanno combinato niente, e i cittadini si sono sentiti traditi”, ha detto a Repubblica prima che i risultati del ballottaggio ne decretassero la sconfitta.

A Brescia Emilio Del Bono del Pd passa con il 56,5%. Adriano Paroli, candidato sostenuto da Pdl e Lega, si ferma al 43,4%.