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Ballottaggio centrosinistra, affluenza in calo: alle 17.30 meno 150 mila

di Maria Elena Perrero |2 Dicembre 2012 18:32

I due sfidanti alle primarie del centrosinistra, da sinistra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi (Foto Lapresse)

ROMA – Affluenza in calo per il ballottaggio delle primarie di  centrosinistra tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. Alle ore 17.30 hanno votato 150 mila persone in meno rispetto al primo turno: 2 milioni  e 300 mila contro 2 milioni e 450 mila di una settimana prima. Sarà la pioggia, sarà il freddo, sarà che molti elettori di Vendola non saranno andati ma è così.

I novemila seggi in tutt’Italia si sono aperti alle 8 di mattina e si chiuderanno alle otto di sera.

Secondo i dati del coordinamento nazionale delle primarie ”alle 12 hanno votato un milione di elettori”.  Il 25 dicembre, sottolinea la nota, ”alle 13.30 il dato dell’affluenza era di un milione e trecento mila elettori del centro sinistra”.

Alle ore 17.30 hanno votato 2.300.000 elettori del centrosinistra. Alla stessa ora di domenica 25 novembre avevano votato 2.450.000 elettori.’

Oltre ai 3.110.210 gli elettori che hanno votato al primo turno di domenica 25 novembre sono stati ammessi altri 7.094 elettori ritardatari che hanno presentato le discusse “giustificazioni” sull’assenza al primo turno.

Come annunciato da Renzi nei giorni scorsi, i comitati provinciali del centrosinistra sono stati coperti da un vero e proprio “mail bombing” di richieste per l’ammissione al voto. Quasi centomila le domande arrivate.

“I dati delle domande accolte per votare al ballottaggio si commentano da soli, ha commentato caustico il sindaco di Firenze. Ma chiedo alla gente di andare ai seggi con tranquillità e serenità. Chiudiamo la partita col sorriso”.

E poco dopo è arrivata l’accusa del comitato di Renzi: ”Dall’apertura dei seggi persistono in Toscana casi gravissimi, che mettono a rischio la validità del voto in numerosissimi seggi”, ha detto Nicola Danti, responsabile dei comitati per Renzi in Toscana, chiedendo ”al coordinamento toscano delle primarie di intervenire immediatamente per ripristinare condizioni minime di legalità in tutta la regione. Per ora denunciamo una situazione intollerabile di disorganizzazione, speriamo che non si tratti di altro. In molti seggi fiorentini mancano i registri del primo turno, nel comune di Fivizzano sono stati impropriamente trattenuti i cedolini del 25 novembre e consegnati nuovi oggi, a Grosseto vengono segnalati numerosi casi di doppi elenchi”.

Renzi e Bersani erano usciti dalle urne di settimana scorsa rispettivamente con il 44,9% e il 35,5% delle preferenze. A Bersani nei giorni scorsi è arrivato l’endorsement di Nichi Vendola, leader di Sel, forte del suo 15,6% del primo turno delle primarie.

Si chiuderà oggi una campagna elettorale dai toni accesi, a dir poco. Solo nella giornata di vigilia del ballottaggio lo scontro tra i due candidati aveva visto Renzi prima incalzare Bersani via Facebook, poi lanciare un appello a “bere un caffè” dal sito Repubblica.it, quindi distinguere tra un “noi e loro”, nonostante sempre di Pd si tratti.

 

 

 

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