ROMA – Roma di fatto boccia un Alemanno bis. Un dato schiacciante quello uscito dal ballottaggio alle Comunali con il candidato del Pd Ignazio Marino oltre il 60%. Marino ha ottenuto infatti al 63,9%, praticamente 20 punti sopra il rivale del Pdl Gianni Alemanno, al 36,1%. Per Alemanno un risultato che definire negativo è poco, basti pensare che in tutti i ballottaggi nessun sindaco uscente ha preso così pochi voti. Scaricato da Berlusconi a metà campagna elettorale, Alemanno non ha potuto fa altro che arrendersi. A nulla è servito il “patto con i romani” stipulato in chiusura di campagna elettorale.
Una sconfitta arrivata dopo soli 20 minuti dalla chiusura dei seggi. “Ha vinto Marino”, ha commentato il comitato di Alemanno. Il sindaco uscente commenta amaramente il “cappotto”, congratulandosi con Marino. “Un risultato netto – dice Alemanno – ed è evidente l’influenza dell’astensionismo. Purtroppo c’è un dato complessivo negativo per il centrodestra. Facciamo una riflessione su Roma ma anche a livello nazionale”.
“Ringrazio tutti gli elettori che nonostante una campagna elettorale molto difficile hanno scelto di andare a votare – conclude Alemanno – Purtroppo il nostro impegno non è stato sufficiente per far riaffezionare i romani alla politica. Accettiamo la sconfitta, ma avvertiamo tutti che non abbiamo nessuna intenzione di lasciare questa città”.
Sul voto, come in tutta Italia, pesa ovviamente l’astensionismo: ha votato meno di un romano su due, il 44,9%. “Mi rendo conto della responsabilità che la città mi consegna – ha detto il nuovo sindaco Ignazio Marino in piazza di Pietra – Ci sono tante cose da fare insieme: vogliamo una capitale che riprenda il ruolo internazionale che la storia le assegna, una città in cui si premi il merito e in cui non si dimentichi di chi è rimasto indietro. La solidarietà, valore del centrosinistra, ha vinto”.
“È la prima volta che vinciamo non solo a Roma, in tutti i municipi. È 16 a 0… se vi sembra poco”, aggiunge Marino. La prima questione da affrontare? La disoccupazione. “Abbiamo una Regione con cui dialogheremo quotidianamente e insieme cercheremo di affrontare la prima emergenza, quella del lavoro per i giovani e per quelli che lo hanno perso. Dobbiamo iniziare da lì”, ha detto Marino.
I commenti sono chiusi.